Lettera aperta – Salvaguardare il maestoso frassino di Portovecchio

Commenti (0) San Martino Spino raccontato da Andrea Bisi

Il Fraxinus Excelsus di Portovecchio nel 2011

IL-MAESTOSO-FRAXINUS-MAjOR2

Riceviamo e pubblichiamo

Lettera Aperta

Al Ministero Difesa-Esercito Comando 6° Reparto Infrastrutture di Bologna Al Sindaco di Mirandola c.p.c.

Alla Direzione Generale Ambiente Regione Emilia Romagna

Alla Presidenza F.A.I. Bassa Modenese

Al bimensile locale Lo Spino

Al Sito www.allbarnardon.it

Al giornale www.sulpanaro.net

Al giornale www.modenatoday.it

TUTELA DEL MAESTOSO  FRAXINUS EXCELSUS DI PORTOVECCHIO

UN GIGANTE DA SALVARE DI 25 METRI DI ALTEZZA E 4,55 DI CIRCONFERENZA

Il gigante in oggetto, in data 25 settembre 2021, è stato oggetto di un articolo su un giornale on-line, dopo una visita autorizzata al Centro                Militare di Portovecchio – San Martino in Spino.

Successivamente si è avuta notizia che era stato vistato da dirigenti della Regione Emilia-Romagna per inserirlo sul sito degli alberi monumentali della nostra regione. Questa estate, contattando la Direzione Generale Ambiente Regionale per segnalare altre piante giganti della ns. frazione, sono stato informato che la Regione, in data 2 febbraio 2023, ha inoltrato regolare domanda al Comando Demanio Militare Bologna e al Sindaco di Mirandola, come da Regolamento regionale, ma che ad oggi 2 ottobre 2023 non sarebbe ancora pervenuta nessuna Vostra risposta.

Mi permetto cortesemente si sollecitare, da semplice cittadino, l’interessamento per la concessione dei permessi necessari.

Già in una vecchia foto del 2001 il frassino aveva un grosso ramo in più di quelli esistenti oggi: censirlo e proteggerlo è un dovere culturale verso tutta la comunità.

Contando su una cortese cenno di risposta, anticipatamente ringrazio.

Distinti saluti.

Ten. Andrea Bisi 56° Corso A.U.C. Artiglieria a Cavallo Voloire

Via Torres 16            

48022 Lugo (RA)

42bisian@gmail.com

P.S.

Importante

Nella risposta al mio quesito, la Direzione Generale Ambiente della Regione segnala anche il proprio interessamento per i circa 300 platani del viale, che in doppio filare, rappresentano un Unicum rarissimo in Italia, dato che il Cancro del Platano ha decimato migliaia di piante nel nostro paese ed esiste una legge di intervento obbligatorio in materia: DM febbraio 2012.

Un altro impegno che onorerebbe il Ministero della Difesa ed il Comune di Mirandola

(La comunità mirandolese è testimone della inesorabile decimazione dello stupendo viale della stazione Grande) L’ottimismo della ragione!

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