A quattro mesi dal terremoto del 2012 avevamo pubblicato questo articolo per documentare il rientro di una sessantina di coraggiosi commercianti che avevano ripreso la loro attività in una Mirandola distrutta.
C’era, allora, anche il sostegno dei mirandolesi che, uniti nella disgrazia, mostravano la loro solidarietà passeggiando per la piazza e tra le rovine dei palazzi quasi a trovare conforto e sicurezza nel seno materno.
Ora, a distanza di quattro anni, nonostante Mirandola stia riprendendosi, anche se lentamente, e gli uffici stiano rientrando in palazzi ricostruiti, nonostante questo, questa solidarietà si è persa tra mille polemiche, complici anche servizi televisivi mirati a distruggere quanto finora è stato realizzato.
Chi ne fa le spese sono soprattutto questi commercianti, alcuni di loro hanno abbandonato ma altri se ne sono aggiunti, cerchiamo insieme di ricostruire questo tessuto di solidarietà riprendendo a frequentare la nostra piazza e dimostrare che Mirandola è viva.
Sono passati sei mesi dalle due scosse che hanno distrutto il centro di Mirandola, i palazzi sembrano vecchi mendicanti con le pezze nel sedere, rattoppati con impalcature e travi di sostegno, ma piano piano l’Amministrazione Comunale rende agibili alcune vie e, come per miracolo, spuntano questi coraggiosi commercianti mirandolesi che non si arrendono e riprendono le loro attività, alcuni in sedi che non erano le loro ma tutti con il sorriso sulle labbra e la voglia di comunicare e raccontare le loro esperienze. Come per i commercianti del centro commerciale “Al Borgo” un augurio dal vostro Barnardon che non vi abbandona!
Sicuramente ne avremo dimenticato qualcuno e ce ne scusiamo ripromettendoci di inserirlo dietro vostra comunicazione.
.