Gli Stati del Ducato di Modena – Dopo l’annessione di Mirandola

Commenti (0) Racconti

ducato

Gli Stati del Duca di Modena

(Dopo l’annessione della Mirandola)

Rame, in folio, parzialmente acquerellato, mm 330 x 420. Incisione di G. Zuliani su disegno di G. Pitteri. 1783. Titolo, con paesaggino, in basso, a destra.

Carta geografica degli Stati del Duca di Modena, dopo l’annessione del Ducato della Mirandola. Mostra la configurazione planimetrica e l’estensione degli Stati appartenenti e governati dal Duca di Modena, come si presentavano circa 70 anni dopo l’annessione della Mirandola. Comprendevano il vecchio ducato della Mirandola, la contea di Novellara, il principato di Carpi, il ducato di Correggio, i ducati di Reggio e di Modena, il ducato di Massa. Il territorio, che dalla Bassa modenese giungeva al Tirreno, confinava a nord con il Ducato di Guastalla e il mantovano, ad est col territorio bolognese e ferrarese, a sud con quello toscano fiorentino, ad ovest col parmense. Si vedono chiaramente i fiumi Enza, Secchia e Panaro, che dalle loro montagne scendono al Po. Il nord è in alto. Scala in miglia comuni d’Italia.

Si trova in Antonio Zatta, Atlante novissimo d’Italia, illustrato ed accresciuto dei più celebri geografi, in Venezia 1783. “Con privilegio dell’eccellentissimo Senato”. Gli Zatta padre e figli, erano librai e stampatori veneti, attivi principalmente nel secolo XVIII.

La Tavola è firmata da G. Zuliani (Giuliano) e da G. Pitteri (Giovanni Marco), artisti ai quali dobbiamo l’esecuzione della Carta corografica della Diocesi di Nonantola, datata 1786, che accompagna la monumentale opera del Tiraboschi sulla Storia dell’Abbazia, citata e riprodotta in questo stesso volume alla Tav. n. 3.

Tratto da: Stampe e Disegni della Mirandola

Autore: Vilmo Cappi

A cura della Cassa di Risparmio di Mirandola

Anno: 2005

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *