Donatella Bucci – Viaggi e non solo – Spagna o Marte?

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Donatella Bucci

Spagna o Marte?

Esiste un fiume nel sud ovest della Spagna che si chiama Rio Tinto tradotto significa esattamente Fiume Rosso.
Nasce nelle montagne della sierra Morena in Andalusia e sfocia nel Golfo di Cadice vicino alla città di Huelva.
Il nome potrebbe anche sembrare poetico “ fiume rosso “, in realtà questa denominazione deriva dalla colorazione delle sue acque che si presentano proprio rosso vivo e questo non è dovuto a una forma di inquinamento chimico, è dovuto al fatto che scorre accanto a una miniera di ferro e purtroppo a causa dello sfruttamento di questa, iniziato tanti anni or sono da parte degli inglesi, le scorie di ferro sono migrate verso il fiume e hanno fatto sì che queste acque diventassero come il sangue, praticamente è come se il fiume fosse arrugginito.
Per la verità le acque hanno un PH estremamente alto per cui non sono né bevibili né tantomeno penso sia consigliabile immergercisi, resta però il fatto che questa zona è una fonte veramente inesauribile di stupore e di scoperta per i fotografi che si vogliono avventurare per fare qualche scatto. Il ferro depositandosi ha poi fatto sì che questa forzata acidità delle acque produca diverse sostanze minerali ( ad esempio lo zolfo) che hanno a loro volta letteralmente “dipinto” le rocce, i terreni circostanti e il letto in cui questo fiume scorre creando anche formazioni cristalline che ricordano le pietre preziose.
In alcuni punti in superficie la corrente crea movimenti tali da fare sembrare il fiume una “via Acquea “.
Non è semplice trovarlo perché inizialmente scorre tra ìl e bosco ed è nella parte più alta, che le acque hanno la maggior concentrazione ferrosa perché poi scendendo il fiume si allarga e i colori tendono a diluirsi perdendo intensità.

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Durante questo mio viaggio sono andata letteralmente a scovare dei rivoli veramente nascosti, le foto che sto per mostrarvi sono un po’ diverse dai soliti scatti diciamo di paesaggio, sembrano quasi i quadri di un astrattista, possono dire tanto, ma possono anche non dire nulla, possono avere 1000 significati come possono solo ricordare la tavolozza di un pittore disordinato.
Spero comunque di potervi stupire per me è stata una piacevole scoperta, un viaggio che non ha nulla a che fare con la Spagna, se queste foto non le avessi fatte io e mostrandomele mi avessero detto che sono state scattate su Marte ci avrei creduto, è un viaggio che ha ancor più rafforzato in me la convinzione che la natura non finisce mai di stupirci.
Donatella

Donatella Bucci

 Nata a Mirandola il 18 maggio 1954, emiliana doc, fashion designer da sempre.  Diplomata ITS Grazia Deledda di Modena. Ha coltivato in questi anni la passione per i viaggi se possibile fuori dalle tradizionali rotte del turismo. Appassionata di fotografia ne ha fatto il suo hobby principale, ha creato il sito https://lospiritodelluogo.jimdofree.com/ per potere condividere con le persone che ama e che stima quello che sono le sue esperienze di viaggio, le sue emozioni e i suoi contatti  con la gente e con la natura, a volte selvaggia  a volte scontata, ma sempre stupefacente, a volte crudele ma mai incoerente, che si dona agli occhi del viaggiatore come un neonato si dona agli occhi della propria madre. Ha avuto foto selezionate da National Geoghaphic e diverse foto pubblicate dalla rivista on line Vogue.

Collabora con la rivista enogastronomica Cavolo Verde, ha frequentato il corso AIS per Sommeliers ma, per motivi di lavoro, non ha potuto far l’esame e conseguentemente non ha ottenuto il diploma  ma ama il buon bere.

La sua fotografia e’ rivolta principalmente verso temi naturalistici o etnici, pur amando molto le nostre valli con la nostra fauna e la nostra flora che cerca di rappresentare in modo originale .

Ha al suo attivo due mostre a livello locale, una sui panorami e particolari del parco di Yellowstone e dell’Islanda, la seconda sui colori e sulle etnie dell’Etiopia del sud.

Ama tecniche fotografiche alternative , come le esposizioni multiple, giocando su immagini sfocate e no, o immagini create con mossi in macchina. E’ un’appassionata di fotografia macro.

Coltiva da qualche tempo l’hobby della pittura fluidart, una tecnica per lo più usata da artisti americani e australiani, una tecnica di pittura astratta e, spesso, si ispira alle sue foto per ottenere certi risultati.

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