Rana fritta, bega diritta.
Ovvero prima che il Viagra venisse scoperto. E’un detto tipico della bassa modenese dove era (e in qualche misura è ancora) abbastanza diffuso il consumo alimentare di questo anfibio che popolava in gran numero stagni, maceri, canali e fossati irrigui. Come scrisse argutamente Giovanni Sola, compianto studioso del dialetto finalese, non è chiaro se il detto è riferito al potere afrodisiaco delle rane, o se questo potere venga millantato per invitare al consumo di un cibo poco costoso e di facile reperibilità. Reperibilità che oggi, in verità, è assai più problematica, visto che il cospicuo impiego di veleni chimici nell’agricoltura ha di fatto sterminato le rane.
Tratto da: I proverbi Modenesi in Cucina
A cura di Sandro Bellei
Per restare in argomento vorrei ricordare che nella civiltà contadina usava apostrofare le signore in questo modo: ” sposa av pias di più al reni friti o al b…..i driti?”
Solitamente la signora senza scomporsi rispondeva: ” mo che schiva al reni friti…..!”.