Il sacco vuole mantenuto pieno quando è pieno, non quando è vuoto.
Si deve essere parsimoniosi, in particolare il contadino sapeva che potevano sempre essere in agguato spiacevoli sorprese: la malattia, la cattiva stagione con la perdita del raccolto o una moria nella stalla.
Inutile piangere dopo, quando si è sperperato.
Ho recentemente ascoltato in dialetto mirandolese un detto che conoscevo in versione diversa ( chi a’gha pan n’a g’ha minga i dent e chi g’ha i dent n’a g’ha minga pan): “Chi g’ha al pan a’l g’ha anch i dent, ma la pagnotta l’è dura par tutt” Sapreste riconoscerne l’origine o spiegarne il significato? Grazie!