Villa la Galeazza secc. XVIII – XIX
Come attesta la carta del Boccabadati del 1687, la villa fu costruita di fronte e non sulle rovine dell’antico convento dei Padri Carmelitani di S. Maria delle Grazie della Galeazza. La costruzione venne avviata presumibilmente nell’ultimo decennio del Settecento e terminata nel 1805, come riporta la data delle campane della torretta belvedere. È documentato che questa ampia tenuta appartenne pure alla famiglia Delfini che tra il 1867 e il 1873 provvide con Francesco Delfini a finanziare la costruzione della cappella a forma ottagonale collocata in prossimità della villa. Questa alla fine del secolo passò per via ereditaria a Girolamo Vandelli marito di Teresa Delfini; infine ai Setti ed agli attuali proprietari (Medolla, Archivio Comunale, Divisione Sanità, prot. n. 2280 del 22-25ottobre 1941).
A memoria dell’antico convento distrutto, nel 1895 Giacomo Delfini eresse sul luogo un cippo votivo ancor oggi visibile. La villa dal rigido corpo rettangolare si caratterizza soprattutto per la soluzione dell’altana, traforatissima e sormontata da un timpano per ogni lato. Questo belvedere in realtà funge da lucernario alla sottostante scala che si sviluppa esattamente al centro della villa. La cappella interna, posta in origine al piano terreno, è stata demolita nel corso dei recenti restauri.
Giovanni Benatti
Tratto da: Architetture a Mirandola e nella Bassa Modenese
A cura della Cassa di Risparmio di Mirandola
Anno 1989