San Possidonio – Il Comune acquista le “Cave di Budrighello”

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Il Consiglio Comunale di San Possidonio ha deliberato l’acquisto dell’Area di riserva ambientale e di riequilibrio naturalistico “CAVE DI BUDRIGHELLO”: quello che è uno dei frammenti più belli del territorio della Bassa Modenese diventerà così di proprietà pubblica e il Comune avrà così la possibilità di pianificare a lungo termine la gestione e lo sviluppo dell’area.
Il Comune di San Possidonio a partire dal 1997 in tutti i suoi atti deliberativi, riguardanti le Cave di Budrighello, ha sempre indicato la volontà di perseguire, come suo obiettivo prioritario, la valorizzazione di questo sito unico e particolare per la sua biodiversità, finalizzando il suo utilizzo da parte della cittadinanza, delle scuole, delle associazioni, dei gruppi e della collettività in genere.
“Siamo felici di questo traguardo: con la nuova delibera di acquisto – commenta il Sindaco Carlo Casari – il Comune potrà sviluppare dei progetti di lungo termine, assieme ai volontari, per rendere questo ecosistema un’area ancora più bella, da mettere in rete con le altre eccellenze ambientali della Bassa Modenese e riuscire a collegare l’intero sistema con il reticolo delle ciclabili, in particolare con la ciclovia del sole nel tracciato di Eurovelo 7, costituendo un importante elemento di richiamo e di promozione del territorio per il cosiddetto Turismo Lento”.
Le Cave, un tempo luogo di estrazione dell’argilla depositata dalle acque del fiume Secchia e utilizzate fino al 1974 per la produzione di grandi quantità di coppi e mattoni dalla Fornace di Pioppa, in seguito sono diventate un territorio di natura ritrovata. L’escavazione dell’argilla di un tempo, ha dato vita a laghetti, ora alimentati anche dalle acque di falda, che ospitano una grande varietà di flora- un bosco con tantissime varietà di alberi e miriadi di cespugli – e fauna – germani reali, folaghe, gallinelle d’acqua, garzette, aironi cenerini, svassi, testuggini palustri, per non parlare delle numerose specie di pesci.
Il Comune di San Possidonio, per garantire la salvaguardia di questa area e la sua naturalizzazione, dal 1997 ha attivato un progetto di tutela e di gestione del sito, affittando l’area dalla proprietà e istituendo una “zona di recupero ecologico” oggi estesa 10 ettari; questo ha favorito lo sviluppo di un ecosistema acquatico ricco e ben equilibrato. Il nucleo delle cave è dato da due laghi di circa 55mila metri quadrati originati dall’escavazione dell’argilla; nella parte sud del parco è stata aggiunta una zona dove si sono rimboscati 35mila metri quadrati di alberi e cespugli che hanno creato un bosco che ospita specie autoctone quali querce, ontani, noci, ciliegi, pioppi, frassini, olmi. Nelle acque basse sono presenti vari tipi di ninfee, mentre le sponde sono contornate da canneti e tratti alberati. Molto variegata la popolazione ittica che presenta, tra gli altri, anche anguille, carpe, pesci gatto, lucci, trote, la cui presenza è assicurata da chi si occupa della gestione dell’area. Sul perimetro delle cave vi sono poi sentieri curati che ne consentono la vista con una passeggiata di circa tre chilometri; anche la parte boschiva è attraversata da sentieri su cui poter passeggiare liberamente ed è dotata di punti di sosta e di osservazione.

Le Cave prese in affitto dal Comune sono poi state date in gestione con apposita Convenzione ai volontari dell’Associazione Cave di Budrighello, pescatori, cacciatori, e naturalisti che si sono impegnati dapprima a collaborare fattivamente alla rinaturalizzazione dell’area, poi si sono impegnati a gestire e salvaguardare questo territorio facendo rispettare le norme di utilizzo da parte di coloro che lo visitano.
Oggi costituiscono un parco naturalistico tra i più suggestivi dell’intera Bassa Modenese.

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