Mirandola – Notizie di fine 800.
La prima società sportiva nasce a Mirandola nel 1879: si tratta della Società Mirandolese di Scherma, Ginnastica e Tiro, composta soprattutto da giovani della borghesia.
Nel 1881 nasce “La Fratellanza , una società che si dedica soprattutto alla ginnastica artistica. Ne è presidente Nino Camillini e gli atleti si esercitano nella palestra di via Fenice.
Nel 1898 nasce anche il “Veloce Club Mirandolese”, voluto dai primi innamorati della bicicletta, anzi, del velocipede. Presidente è l’avv. Angiolcaro Magnani, vice presidente Guido Magnanini e segretario il rag. Alceste Gelatti.
Il 19 luglio 1903, dopo la scomparsa del Veloce Club, nasce la gloriosa Società Ciclistica Mirandolese, con l’agronomo Guido Magnanini come presidente, mentre il vice è il maestro Ciro Toscani, segretario Odone Artioli e consiglieri Angelo Marchesi, Arnaldo Grilli, Bruno Paltrinieri e Alberto Artioli.
Il gioco del calcio arriva a Mirandola intorno al 1906. La prima società ha un nome abbastanza strano: si chiama “Filossera”, poi nasce anche una nuova società che prende il nome di “Andrea Doria”. Dopo la prima guerra mondiale le due società si fondono e nasce l’Unione Sportiva Mirandolese, nel 1920.
Altre notizie più tragiche, purtroppo.
Nel 1877, ad esempio, il Comune di Mirandola offre questi disastrosi dati: i nati sono 488, i morti 369, di cui 172 di età inferiore ai sette anni.
Sul totale dei deceduti la mortalità infantile incide dunque nella misura del 46,6 per cento. Ancora più tragico il 1878: i nati sono 461, i morti 457, di cui 244 inferiori ai sette anni. A livello statistico, il mese in cui muore più gente è febbraio, con 47 decessi, di cui 27 riguardano i bambini inferiori ai 7 anni.
Le cose non vanno meglio dieci anni dopo: infatti nel 1887 la statistica dello stato civile è decisamente impietosa. In quell’anno nascono 541 persone e ne muoiono 397 , ma ben 218 decessi si riferiscono a bambini inferiori ai soliti sette anni. La percentuale dei bambini rispetto ai decessi totali, è del 54,91 per cento.
Ma di cosa muoiono questi bambini? Si muore, a quella tenera età, soprattutto di difterite, ma anche per malattie polmonari, per il tifo e non mancano casi di vaiolo. Piuttosto frequenti, nel caso delle donne, i decessi in seguito a parto.
Tratto da Centocinquant’anni di fasce tricolori – Sindaci, Podestà e Commissari Prefettizi di Mirandola dall’Unità d’Italia ad oggi.