Consorzio della Bonifica di Burana – Le dichiarazioni del Presidente Vincenzi

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A 11 anni esatti dal “Terremoto dell’Emilia” un nuovo evento catastrofico colpisce l’Emilia-Romagna.
Ai canali di bonifica, come chiarisce il Presidente Vincenzi, compete il reticolo idraulico minore, inondato, al pari di tutto il territorio, dalle acque esondate dai fiumi. Tra il terremoto del 2012 e oggi anche il comprensorio Burana è stato oggetto di due importanti alluvioni, la rotta di Secchia di gennaio 2014 e quella del Panaro di dicembre 2020. Niente di paragonabile però alla portata degli eventi in Romagna di questi giorni, con decine di fiumi e torrenti esondati, 14 vittime, 27 Mila persone evacuate o senza energia elettrica, 500 strade interrotte e una situazione ancora tutta in divenire.
La strada della ripartenza e della ricostruzione è appena cominciata e di fronte a eventi estremi come questi, l’unica strada da percorrere è lavorare il più possibile nell’adeguare il territorio al contesto in cui si opera, profondamente mutato. Piano invasi, efficientamento della Rete Idraulica del Paese, Piano laghetti… Sono solo alcune delle proposte della bonifica a livello nazionale a cui corrispondono decine di progetti pronti e in attesa di finanziamento.
Il Consorzio della Bonifica Burana ha pronto un piano di opere per cambiare il volto del territorio tenendo conto della fragilità idrogeologica strutturale che lo caratterizza e i cambiamenti in cui è costretto ad operare, primi fra tutti cambiamenti climatici e consumo indiscriminato di suolo.Alle popolazioni colpite tutta la nostra solidarietà e vicinanza.
Consorzio della Bonifica Burana

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