11 Aprile – Tosca X

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10 Tosca X - ph. Ciommei 3

La danza tra fisicità e drammaturgia: con “Tosca X” si conclude la Stagione 2017/2018 dell’Auditorium Rita Levi Montalcini di Mirandola

Mercoledì 11 aprile alle ore 21.00 in scena la Compagnia Artemis Danza di Monica Casadei con una rilettura originale dell’opera di Puccini

Una originale rilettura in forma di danza di una delle opere liriche più famose di Giacomo Puccini. Questo in poche parole Tosca X, lo spettacolo di danza contemporanea della Compagnia Artemis Danza in scena mercoledì prossimo 11 aprile 2018 alle ore 21.00 all’Auditorium Rita Levi Montalcini di Mirandola, a chiusura della Stagione teatrale affidata per il terzo anno consecutivo al Circuito Multidisciplinare Regionale dell’Emilia Romagna di ATER – Associazione Teatrale Emilia-Romagna.

Coreografia, regia, luci, scene e costumi sono di Monica Casadei, la musica è di Giacomo Puccini con l’elaborazione musicale di Luca Vianini, assistente alle coreografie è Camilla Negri. Tosca X è una coproduzione Lugo Opera Festival, Festival La Versiliana in collaborazione con Teatro Comunale di Bologna, AMAT & Teatro dell’Aquila/Comune di Fermo, con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Emilia Romagna- Assessorato alla Cultura, Provincia di Parma.

Con Tosca X Monica Casadei esplora l’universo pucciniano interpretando la celeberrima opera lirica con segno impetuoso ed empatia intellettuale. Anche questo titolo prosegue il percorso di indagine che da diverse stagioni appassiona la coreografa: la relazione tra il gesto coreografico e la parola drammaturgica, foriera di una cifra stilistica in sé già eloquente. Un nesso, quello tra fisicità e drammaturgia, particolarmente evidente nell’opera più drammatica di Giacomo Puccini, che concentra le tensioni e le sfide tra opposti nel secondo atto, il più ricco di colpi di scena, capaci ancora di tenere lo spettatore in costante apprensione. Un atto anche musicalmente di grande interesse, tra tutti il meno melodico, caratterizzato invece da incisi taglienti e armonie dissonanti che l’hanno fatto paragonare all’estetica dell’espressionismo tedesco. Sono proprio le accentazioni del secondo atto, che resta il nucleo della pièce, ad interessare Monica Casadei, per il côté musicale quanto per il fiume di dramma e sadismo che ne scaturisce.

 

L’elaborazione della partitura originale con l’inserimento di tracce contemporanee e soprattutto con la reiterazione di parole significanti del libretto origina una vera e propria drammaturgia musicale. Su

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