29 Aprile a Concordia – La “Pace Russa”- Dialogano Vanni Galavotti e Adriano Dell’Asta

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Invito iniziativa cooperativa G. Malavasi - LA 'PACE RUSSA'
Nuova iniziativa, lunedì 29 aprile, alle ore 21, promossa dalla Cooperativa culturale Gioacchino Malavasi di Concordia, questa volta dedicata alla comprensione della ‘Russia di Putin’. Titolo: LA «PACE RUSSA». 
Dalla teologia politica di Putin, alla guerra in Ucraina, al caso Naval’nyj.  
L’iniziativa si terrà come sempre presso la sede alla Cooperativa, in via Carducci 6 a Concordia s/S. Ospite della Cooperativa sarà uno dei massimi esperti nazionali sul tema, Adriano Dell’Asta, autore dei due libri che verranno presentati nel corso della serata: insegna Lingua, cultura e letteratura russa all’Università̀ Cattolica del Sacro Cuore di Brescia. È accademico della Classe di Slavistica dell’Accademia Ambrosiana, è stato Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Mosca dal 2010 al 2014. Si occupa dei rapporti tra filosofia, letteratura e tradizione religiosa nel mondo russo.
Il primo libro “La pace russa” spiega il titolo apparentemente paradossale della serata. La Russia di Putin vive della ideologia del Russkij mir (in russo, mir significa insieme “mondo” e “pace”), la ricerca di un mondo russo che ha di fatto distrutto la pace. La guerra, nel cuore dell’Europa, ha provocato centinaia di migliaia di vittime, distruzioni materiali inenarrabili e una divisione tra popoli amici, per generazioni. In nome della nuova ideologia del Russkij mir, in Russia la tradizione ortodossa è stata rinnegata per un progetto totalitario di teologia politica di cui si devono cercare di comprendere origini e portata. Dietro tutte le motivazioni geopolitiche ed economiche di questa tragedia, c’è qualcosa che riguarda anche la religiosità russa, divisa da sempre tra teocrazia e affermazione della libertà del singolo. Questa ridefinizione del mondo assume un carattere aggressivo: nel progetto totalitario di teologia politica di Putin, l’ispirazione è quella di costruire un nuovo ordine mondiale, purificato dagli elementi ritenuti estranei – i ‘nazisti ucraini’, l’Occidente, i nemici della civiltà russa. 
Il secondo volume di Dell’Asta, alla sua prima presentazione nazionale, è una raccolta delle riflessioni, pubbliche e private di Aleksej Naval’nyj, il politico russo deceduto il 16 febbraio 2024 nelle carceri siberiane di Putin, scritti da cui emerge una figura di dissidente pronta a morire per la coerenza con la propria coscienza, a favore della libertà, la verità e la bellezza futura della Russia.   

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