Oggi 2 Giugno al Pro Memoria Festival

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Part_2.2

Ore 11.00

Libri per amici

Lina Bolzoni dialoga con Franco Marcoaldi

Ore 15.00

Italia 1919 – 2019:

Storia, Memorie, Identità

Giuliano Albarani dialoga con Alberto De Bernardi

Ore 16.30

Racconto delle parole

Ernesto Franco dialoga con Marco Balzano

Ore 18.00

L’idea di fedeltà

Ernesto Franco dialoga con Marco Missiroli

Ore 21.30

Musica e identità nazionale

verso una nuova identità europea

Con Ivano Marescotti

Filarmonica C. e G. Andreoli

 

Chi sono:

Lina Bolzoni : è docente di Letteratura italiana alla Scuola Normale Superiore di Pisa, dove ha fondato il Centro per l’elaborazione informatica di parole e immagini nella tradizione letteraria. Ha insegnato fra l’altro all’Università di Harvard, a Ucla e al Collège de France. Ha curato l’edizione delle Opere letterarie di Tommaso Campanella e la parte introduttiva della mostra La fabbrica del pensiero: dall’arte della memoria alle neuroscienze(Firenze-Parigi 1990). Per Einaudi ha pubblicato:La stanza della memoria(1995), La rete delle immagini (ultima edizione 2009), vincitore del Premio speciale del Presidente al Premio Viareggio e del Premio Brancati per la saggistica,Il cuore di cristallo (2010) e Una meravigliosa solitudine (2019).

Franco Marcoaldi : vive da anni sulla laguna di Orbetello, è poeta e saggista. Da Einaudi ha pubblicato le seguenti raccolte in versi: A mosca cieca(1992), Celibi al Limbo (1995), L’isola celeste (2000), Animali in versi (2006), Il tempo ormai breve (2008), La trappola (2012), Il mondo sia lodato (2015) e Tutto qui (2017). Altri due suoi libri di versi sono usciti da Bompiani: Amore non Amore (1997)–ripreso e ampliato in Amore non amore. Cento poesie (La Nave di Teseo, 2019)–e Benjaminowo: padre e figlio (2004). Fra i suoi libri in prosa, il più recente è Una certa idea di letteratura (Donzelli, 2018).

Giuliano Albarani : Presidente del Consorzio per il Festival della Memoria, docente di materie letterarie all’IIS Meucci di Carpi, insegna Storia dell’Europa contemporanea e Storia delle Istituzionie delle Culture politiche contemporanee presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. È Presidente della Fondazione San Carlo di Modena e fa parte del comitato direttivo dell’Istituto storico di Modena. Tra le sue pubblicazioni: Giordano Bruno (Unicopli, 2007), Il mito del primato italiano nella storiografia risorgimentale( Unicopli, 2008) e La guerra dentro (Artestampa, 2013).

Alberto De Bernardi : professore di Storia contemporanea all’Università di Bologna, è Presidente di Refat, Rete internazionale per lo studio dei fascismi, autoritarismi, totalitarismi e transizioni democratiche. Nel 2015 ha vinto il Premio G.Imbucci dell’Università di Salerno con l’opera Un paese in bilico (Laterza, 2014). Il suo ultimo libro è Fascismo e antifascismo (Donzelli, 2018).

Ernesto Franco : laureatosi in lettere all’Università di Genova, ha lavorato presso le case editrici Marietti e Garzanti e insegnato alle università di Genova e Siena. Studioso della cultura ispano-americana, ha curato o tradotto opere di Jorge Luis Borges, Julio Cortazar, Alvaro Mutis, Octavio Paz, Ernesto Sabato, Mario Vargas Llosa; ha curato inoltre l’Antologia della letteratura fantastica con testi di Borges, Silvina Ocampo, Adolfo Bioy Casares (Einaudi, 2007). Dal 1998 è direttore editoriale della Einaudi. Nel 1999, con Vite senza fine(Einaudi), ha vinto il Premio Viareggio. È fra gli autori di Scena padre(Einaudi 2013) e Undici per la Liguria(Einaudi, 2015).

Marco Missiroli : è nato a Rimini e vive a Milano. Con il suo primo romanzo, Senza coda (Fanucci,2005), ha vinto il premio Campiello Opera Prima. Con Guanda ha pubblicato Il buio addosso (2007), Bianco (2009) e Il senso dell’elefante (2012), premio Campiello 2012, premio Vigevano e premio Bergamo; con Feltrinelli Atti osceni in luogo privato (2015), che ha ricevuto lo stesso anno il premio Mondello. Il suo ultimo libro è Fedeltà, edito da Einaudi, candidato al Premio Strega 2019.

Ivano Marescotti : inizia a recitare a teatro nel 1981 e si misura con registi teatrali come Mario Martone, Carlo Cecchi, Giampiero Solari e Giorgio Albertazzi. Nel 1989 l’esperienza con Silvio Soldini nel film L’aria serena dell’ovest lo convince a dedicarsi soprattutto al cinema: ha interpretato oltre cinquanta film, lavorando con registi tra i quali Antony Minghella, Ridley Scott, Marco Risi, Roberto Benigni, Pupi Avati, Sandro Baldoni, Maurizio Nichetti, Carlo Mazzacurati, Marco Tullio Giordana, Antonello Grimaldi, Klaus Maria Brandauer, Antoine Fuqua e John Irvin. L’attività cinematografica gli frutta quattro nomination al Nastro d’Argento, che vince nel 2004. Tragli ultimi film: Loro chi?(2015), Il crimine non va mai in vacanza (2017), A casa tutti bene(2018) è presente anche in diverse serie televisive, tra le quali recentemente Meraviglie – La penisola dei tesori (2018) e Don Matteo (2018).

 

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