Mirandola – P.zza Costituente

Commenti (0) Mirandola raccontata da Vanni Chierici

Piazza della Costituente.

Un po’ complicata la piazza, ma andiamo con ordine. “Strada o Corso di Porta Mantova” da fine ‘700 è il nome della piazza che va dal voltone del Ghetto alla Porta della città; questo fino al 1865 quando viene deciso di cambiarlo in “Corso Vittorio Emanuele II”; la nuova intitolazione viene però rinviata al 14 marzo dell’anno successivo per farla coincidere col compleanno del re.

La parte che va invece dal Palazzo Ducale al voltone del Ghetto nel 1853 appare in un documento come “Piazza Grande”, ma è facilmente intuibile che tale nome è molto più antico.

Tra il 1903 ed il 1904, manca documentazione ufficiale, questa parte della piazza viene dedicata al re Umberto I.

Il 10 gennaio 1944 le “due” piazze vengono riunite sotto l’unica denominazione di “Piazza della Repubblica”, ma l’anno dopo, precisamente il 6 ottobre, la giunta municipale delibera di chiamarla Piazza della Costituente.

Via Tabacchi.

Dopo lo scoppio del torrione, scomparvero in breve anche le mura che dividevano il castello dalla città, gli edifici danneggiati che ne facevano parte e venne prosciugato e riempito il fossato antistante. La piazzetta che ne risultò venne adibita per anni a mercato del bestiame e quando nel 1865, venne dato il primo nome alla strada a sud del castello, fu giocoforza chiamarla “via del Mercato”.

Durante il ventennio, senza un atto ufficiale, ne venne cambiato il nome in via Giovanni Tabacchi, dal primo deputato mirandolese, ed ex garibaldino, dell’Italia unita.

Il cambiamento avvenne tra il 1924, il 10 novembre di quell’anno infatti appare l’ultima citazione ufficiale di via del Mercato, ed il 1927, anno in cui il 23 settembre il podestà di Mirandola avvisa via lettera il prefetto di Modena che negli ultimi anni la via ha cambiato nome.

Via Verdi.

Via Verdi era inizialmente divisa in tre tronconi.

Il primo, dalla Piazza a via Milazzo, era nominato dal 1540 come “Strada

di S. Rocco” dal nome di un Oratorio presente in loco.

La seconda parte della strada, che va da via Milazzo a piazza Garibaldi, dal

1820 si chiama “via della Posta” che prende il nome dall’Albergo della

Posta costruito costruito nel 1769 nell’edificio in angolo con piazza

Garibaldi.

Piazza Grande poi Vittorio Emanuele e Umberto I

1889 Piazza Grande poi Piazza Vittorio Emanuele e Umberto I – Tratta dall’inserto del “Secolo d’Italia” intitolato “Le 100 Città d’Italia” del 1889 .

Anni '20, P. Umberto I fino a via Tabacchi, poi corso V. Emanuele II fino alla Madonnina

Anni ’20, P. Umberto I fino a via Tabacchi, poi corso V. Emanuele II fino alla Madonnina

Primi '900, il mercato in piazza

Primi ‘900, il mercato in piazza

Fine anni 50 via Tabacchi scavo fognario- gent.conc.Paolo Mattioli

Fine anni 50 via Tabacchi scavo fognario- gent.conc.Paolo Mattioli

 2012, via Verdi dalla piazza

2012, via Verdi dalla piazza

L’ultima parte che va fino al Gesù si chiama dal 1853 “Strada del Gesù”, ovviamente.

Nel 1865 i tre tronconi vengono riuniti sotto il nome di via della Posta. Nel 1902 diviene definitivamente via Giuseppe Verdi.

Si conclude qui il viaggio per le vie storiche del centro della Mirandola. Mancano alcune vie, tipo via Focherini, che però sono relativamente moderne e non hanno nulla di storico … se non il nome. Grazie a tutti per la cortese attenzione.

Vanni Chierici

Tratto da: La Mirandola – Pillole di storia locale

Autore: Vanni Chierici

Anno 2019

Edizioni Al Barnardon

Fonte: Mauro Calzolari (Toponomastica storica del comune di Mirandola)

Vanni

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