La visita del Papa – Il dietro le quinte

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Il “dietro le quinte” della visita di Papa Francesco di domenica 2 aprile ha comportato uno sforzo organizzativo molto rilevante da parte del Comune di Mirandola e del Corpo di Polizia Municipale dell’Unione dei Comuni Modenesi Area Nord.

Alla riuscita dell’evento hanno collaborato il comandante e 38 operatori della Polizia Municipale dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord, oltre a una ventina di dipendenti comunali (degli uffici Lavori pubblici, Manutenzioni, Provveditorato, Cartografico, Ced, Stampa e Staff del Sindaco, Interventi economici), che erano in servizio anche domenica.

A Mirandola la Municipale dell’Unione ha attivato un vero e proprio Centro Operativo Comunale (Coc) nella sede del Comando di via Roma, collegato direttamente alla sala comunicazioni allestito ai Magazzini comunali. I vigili dell’Unione hanno collaborato anche coi colleghi di Cavezzo, per il passaggio su quel territorio.

Sul fronte sicurezza vanno segnalate le circa 20 telecamere comunali situate lungo il percorso della visita del Papa (a Mirandola e San Giacomo Roncole) e costantemente monitorate dagli operatori al Coc. Alcune di queste telecamere, posizionate in luoghi strategici, sono state collocate per la prima volta.

Per garantire il passaggio in sicurezza del Santo Padre, alle transenne di proprietà del Comune (in numero di circa 170, per una lunghezza pari a circa 300 metri lineari) sono state aggiunti due chilometri di transenne oltre a reti e barriere New Jersey, presi a noleggio.

Oltre a vigili e dipendenti comunali, domenica erano in servizio una novantina di volontari di Protezione Civile inviati dal coordinamento di Marzaglia ed un’altra novantina di volontari delle varie associazioni presenti nella Consulta comunale.

Lo striscione di benvenuto del Comune a Papa Francesco misurava 5 metri x 1,30. Per il discorso di saluto del Pontefice è stato montato un palco di 24 metri quadrati, addobbato con 15 metri lineari di fiori gialli (ginestre). Per consentire l’amplificazione sono stati attivati due generatori di corrente elettrica e noleggiato un service esterno. In varie zone della città sono stati montati complessivamente 21 bagni chimici. Presso lo stabilimento Baxter è stato collocato infine un maxi schermo di 6 metri per 3.

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