Il priore disperato.

Commenti (0) Le barzellette della Lory

Un monaco l’è al so prim incarich in un monastero, cupiar i testi canonici insem a i so colega.

Dop poch temp, però, al ved che i test i venan trascritt da dal copii minga dall’original.

Al va a dascorar col priore e agh fa nutar che, s’a ven fatt n’eror, quest al ven ricupiâ in tutt al copii sucesivi, zuntandas ad atar eror, al che al priore:

” Fiol mio at gh’ha ragion, ma em sempar fatt acsè! Comunque a vagh a verificar gli original!”

Il priore al va zò in dal profond dal monastero in du i en conservà gli originali.

Passa al temp, al priore a n’as ved par tutt al gioran, gnanch a zena e gnanch pr’al preghieri dla nott.

Preocupâ, i monaci, i decidan d’andar zò a zarcaral e i al vedan pianzar disprâ, ch’al sbatt la testa contar un test dimondi antigh e ch’al continua a ripetar:

“Vot ad carità….minga ad castità!!!”

Traduzione

Un monaco al suo primo incarico in un monastero, copiare i testi canonici insieme ai suoi colleghi.

Dopo poco tempo, però, vede che i testi vengono trascritti da delle copie, non dagli originali.

Va a parlare con il priore e gli fa notare che, se viene fatto un errore, questo viene ricopiato in tutte le copie successive, aggiungendosi ad altri errori, al che il priore:

“Figlio mio, hai ragione, ma abbiamo sempre fatto così, comunque vado a verificare gli originali!”

Il priore va giù nel profondo del monastero dove sono conservati gli originali.

Passa il tempo, il priore non si vede per tutto il giorno, neanche a cena e neanche per le preghiere della notte.

Preoccupati, i monaci, decidono di andare giù a cercarlo e lo vedono piangere disperato, che sbatte la testa contro un testo molto antico e che continua a ripetere:

” Voto di carità….non di castità!!!”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *