Dal 15 Giugno a Finale Emilia – “La pianura e il tempo”- Fotografie in esposizione

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Fotografie in esposizione di:

Leonardo Addabbo, Luigi Barbieri, Valentina Bergamini, Donatella Bucci, Giorgio Giliberti, Maurizio Goldoni, Ivo Guzzinati, Giancarlo Polacchini

Da sempre l’uomo ha cercato di plasmare il territorio in cui vive per renderlo funzionale alle proprie esi­genze. Questo ha comportato nel corso dei secoli profonde e continue trasformazioni, che hanno in alcuni casi fortemente modificato l’ambiente circostante.

Il paesaggio è la particolare fisionomia di un territorio determinata dalle sue caratteristiche fìsiche, antropiche, biologiche ed etniche; ed è imprescindibile dall’osservatore e dal modo in cui viene percepito e vissuto. A tale proposito, se si vogliono capire queste trasformazioni e prendere consapevolezza del delicato equilibrio tra uomo e territorio in cui egli vive quotidianamente, si rende necessario documentare questi cambiamenti anche attraverso la fotografìa.

Quando parliamo di “fotografìa di un territorio”, dobbiamo avere chiaro che non è il semplice fotografa­re qualcosa, ma il relazionarsi con il nostro sguardo, con il nostro luogo, e razionalizzare la nostra visione al fine di creare il nostro racconto.

La pianura padana è una vasta piana alluvionale dove più che altrove si è concentrata la presenza dell’uomo e che ha molto risentito della sua azione di antropizzazione.

La Bassa modenese è un’area che geograficamente si estende all’incirca in direzione Est-Ovest tra il fiume Secchia e il fiume Panaro e in direzione Nord-Sud tra la città di Modena e il fiume Po; si tratta di un territorio completamente pianeggiante, prevalentemente agricolo, con insediamenti artigianali e di piccola e media industria in prossimità dei centri abitati.

Il gruppo “Osservatorio Fotografico della Bassa Modenese” nasce con l’obiettivo di indagare e moni­torare fotograficamente il paesaggio, di capire le trasformazioni, i tratti distintivi e descrivere le mutazioni di questa area.

Esso è composto da fotografi professionisti e non, accomunati dalla stessa sensibilità e attenzione verso questa visione di paesaggio.

Il nostro raccontare con le immagini, attraverso il sentire interiore di ognuno di noi, ha l’intento di creare un patrimonio da condividere e mettere a disposizione della comunità per una consapevolezza collettiva del territorio in cui viviamo ogni giorno.

 

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