L’Ospedale della discordia – Sanità – Parte 1

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La faciloneria con la quale sono stati assunti impegni sull’Ospedale di Mirandola e la mancanza di una strategia per condurli mette la giunta di Mirandola in grande difficoltà.
Lo slogan prima Mirandola, le dichiarazioni bellicose hanno portato voti ma adesso Mirandola si trova in un vicolo cieco e con la giunta della Lega che cambia anche contenuti rispetto alle elezioni amministrative.
Nella interpellanza in discussione a settembre la lista +Mirandola conferma la propria posizione:
  1. L’Ospedale di I° livello è una falsa promessa elettorale della Lega. La legge lo consentirebbe solo se riferito ad una popolazione di oltre 150.000 abitanti e quindi solo declassando l’Ospedale di Carpi, obiettivamente insostenibile.
  2. Anche attraverso incontri con numerosi operatori della sanità ci è ben chiaro che un Ospedale dovrà, anche nel futuro, avere i requisiti di elevate competenze, esperienza di chi ci lavora, e tecnologie. E’ importante naturalmente anche la distanza e la accessibilità, ma l’Ospedale “sotto casa” non assicura la buona sanità.
  3. L’organizzazione ospedaliera nella “lunga” provincia di Modena è sbilanciata fortemente a sud. La soluzione razionale con i giusti collegamenti stradali era, e resterebbe, quella dell’Ospedale unico Ramazzini – Santa Maria Bianca: darebbe alte prestazioni, investimenti e sarebbe davvero di I° livello.
  4. Il progetto non è mai decollato per la contrarietà del comune di Carpi, per la scarsa volontà politica sul progetto. La precedente giunta di Mirandola si era impegnata a sostenere il nuovo Ospedale di Carpi a fronte del potenziamento di quello di Mirandola. La Regione con la proposta del nuovo Ramazzini ha reso impraticabili altre soluzioni.
  5. Nella rete territoriale Area Ospedaliera Nord, tuttavia, l’idea che Carpi decida di collocare dove crede il nuovo Ospedale non è accettabile, come non lo è che fra i due Ospedali vi sia integrazione fra i servizi e reparti, solo se a sfavore dell’Ospedale di Mirandola.
  6. La Regione ha il dovere di intervenire e porre precise e specifiche condizioni al finanziamento del nuovo Ospedale di Carpi.
  7. Come lista civica vogliamo aprire un dialogo con le liste civiche dell’Area Nord di Carpi, in maggioranza o no, per la razionalità ed il buon senso nella battaglia politica per la buona sanità in questa parte della Provincia.
Giorgio Siena

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