Tagliatelle al ragù d’anatra
Il gusto persistente e intenso dell’anatra, cotta in bianco senza polpa di pomodoro, viene avvolto dalle tagliatelle larghe che grazie alla loro porosità ne trattengono tutto il sapore deciso. La cottura a fuoco basso…….
Il gusto persistente e intenso dell’anatra, cotta in bianco senza polpa di pomodoro, viene avvolto dalle tagliatelle larghe che grazie alla loro porosità ne trattengono tutto il sapore deciso. La cottura a fuoco basso…….
Questa focaccia era così chiamata perché si usava cuocerla prima degli altri pani per verificare che la temperatura del forno a legna fosse giusta………
Ricetta tradizionale della bassa modenese……
I metodi di lavaggio e prelessatura applicati da chi vende la trippa possono in qualche misura condizionare la qualità gastronomica del piatto……
Tagliate a cubetti la zucca e versatela in una casseruola, aggiungetevi il gelificante, grattate con una grattugia il limone, aggiungete il succo di limone e il succo d’arancia……
Frullate il mais col latte e aggiungetelo alla panna e al baccello di vaniglia, facendo scaldare il composto a fiamma dolce…….
Il pomodoro è sempre stato una grande risorsa, nell’ambito dell’economia della cucina contadina. Il frutto può essere lavorato e conservato in vasi chiusi ermeticamente….
Di solito le costole di maiale erano scarnificate: la carne finiva nel macinato per i cotechini e le ossa venivano salate e mangiate dopo bollitura in acqua…….
I saporiti riccioni erano una specie di cicoria da prato, dalla foglia dentellata, che ricopriva i campi adibiti al fieno nel periodo primaverile.
Presentare un vassoio di buone salse, sia come antipasto, sia per accompagnare secondi piatti, è sempre stata una tradizione delle nostre “razdore”, lo dimostrano queste ricette ritrovate in un vecchio diario di cinquant’anni fa.