Mobimed – La memoria storica del biomedicale mirandolese

Commenti (0) Storia dei presidi chirurgici Mirandolesi

L’idea di realizzare uno spazio espositivo che mettesse in risalto la storia e le capacità creative/produttive del distretto esisteva da tempo nella mente di tutti ma niente era mai stato fatto.

Finalmente, alla fine del 2008, il Comune di Mirandola diede l’incarico per l’elaborazione e la realizzazione del progetto a Consobiomed, il consorzio di piccole/medie aziende del medicale, di cui era Consigliere, nonché socio fondatore fin dal 1990, l’Ing.Paolo Poggioli. Consobiomed, a sua volta, incaricò lo stesso Poggioli, individuando in lui, le caratteristiche più idonee per sviluppare il progetto.

Mobimed, la mostra permanente del biomedicale mirandolese è stata inaugurata, nel maggio del 2010, nello spettacolare scenario del Castello dei Pico a Mirandola.

Lo scopo di tale mostra era quello di conservare, valorizzare e diffondere la storia e le capacità creative e produttive del distretto.

Mobimed è il punto di partenza per far conoscere l’importanza del nostro territorio ad ospiti nazionali e internazionali e per far capire agli studenti di ogni ordine di scuola il valore produttivo-economico del comparto biomedicale mirandolese.

Purtroppo, i terremoti del 20 e 29 maggio 2012 hanno reso inagibile il castello.

Pertanto, per mantenere in vita la mostra in centro a Mirandola (il sindaco. Maino Benatti voleva a tutti i costi riportare i mirandolesi in centro) è stato identificato un locale agibile ed abbastanza grande da poter accogliere gran parte del materiale esposto nel castello.

Fortunatamente nulla è stato danneggiato a causa del terremoto.

Il 27 di maggio del 2013 la mostra è stata re-inaugurata nei nuovi locali in via Focherini 17.

Lo spostamento è stato possibile grazie a donazioni di varie persone/società.

Nonostante la superficie inferiore rispetto a quella di origine è stato esposta la maggior parte del materiale originale.

E’ stata installata, in più, una bellissima camera bianca di piccole dimensioni, con finalità educative.

La mostra è formata da due sezioni (storica e contemporanea) e da una saletta (15 posti). Nella parte contemporanea è stata allestita una sala con piccoli stand e pannelli, affittati ad aziende locali che, attualmente, sono: BBraun, Bellco, Enki, Eurosets, Fresenius, Gambro, Lean, Rimos, Sorin, oltre ad Assobiomedica, Cermet, CNA, HMC, Sefar. Due stand sono ancora disponibili per chi volesse affittarli.

Per le aziende che hanno affittato uno stand o un pannello, la mostra è sempre aperta, previo accordo diretto con l’ing. Paolo Poggioli (335 377408), con la possibilità di utilizzare la saletta per riunioni o presentazioni.

Ancora oggi, dopo il terremoto, Mobimed è il punto di riferimento del nostro territorio: la parte storica come memoria di tutto quello che è stato fatto da cinquant’anni a tutt’oggi; la parte contemporanea per mostrare quello che viene fatto attualmente.

Questa esposizione può essere considerata uno strumento di avanzamento delle nostre conoscenze ed abilità ed un simbolo della ripresa di Mirandola dopo il terremoto.

Orari di apertura per il pubblico:

il sabato dalle 10,30 alle 12,30 e la domenica dalle 16,30 alle 19,00

La seconda domenica del mese la mostra rimane aperta anche la mattina

Ingresso Mobimed, Via O. Focherini, 17 Mirandola

Ingresso Mobimed, Via O. Focherini, 17 Mirandola

La "vela Mobimed"

La “vela Mobimed”

La dialisi negli anni 60

La dialisi negli anni 60

Sezione storica: la Camera Bianca

Sezione storica: la Camera Bianca

Sezione contemporanea

Sezione contemporanea

Sezione contemporanea

Sezione contemporanea

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