Antichi palazzi – Palazzo Bergomi – Mirandola

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Palazzo_Bergomi_(1909)

Palazzo Bergomi  sec. XVI e XX

Mirandola, piazza Costituente

Il palazzo, restaurato nei primi decenni del ‘900 secondo gli obiettivi del ripristino, risa­le al ’400 e rappresenta un trait-d’union ver­so quel rinascimento bolognese che ha uno dei principali esempi nel palazzo degli Strazzaroli con le sue fastose bifore.

Il Cappi (1981) cita una precedente proprietà Bufalo.

Nel 1518, secondo una cronaca, era già Bergomi, cioè di una famiglia molto im­portante a Mirandola che, provenendo da Bergamo — a quanto si dice — mutò il co­gnome Sassoli in quello indicato.

Il nobile Alessandro nel 1638 lasciò questo suo palaz­zo per istituirvi il Collegio Alessandrino, ma in seguito, perchè giudicato non adatto, esso passò ai Serviti.

Comprato dai Montanari nell’Ottocento, si iniziò la serie dei restauri diretti, secondo il gusto dell’epoca, al ripri­stino di un edificio ormai pesantemente com­promesso.

Nel 1845 Giovanni Montanari dovette demo­lire per ordine della Commissione d’Ornato i davanzali che aveva fatto eseguire. Ancora, l’ingegnere Grazio Montanari nel 1865 co­struisce un paramento bugnato a terreno verso sud.

Appartenuto dal 1898 al 1912 alla Cassa di Risparmio di Mirandola, viene suc­cessivamente riaperto il bel portico rinasci­mentale.

E giusto, come osserva Vilmo Cappi, ritene­re il palazzo incompiuto verso nord.

All’intemo molti valori originari sembrano trasparire dalla situazione attuale e, ad esem­pio, alcuni stucchi settecenteschi ricoprono le pareti del pianerottolo all’ultimo piano.

Maria Pace Marzocchi

Tratto da : Architetture a Mirandola e nella Bassa Modenese

Cassa di Risparmio di Mirandola

Anno 1989

Le immagini sono state gentilmente concesse da Manuela Benatti e Roberto Neri

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