Sergio Neri – Uno scout pedagogista

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9 dicembre Sergio Neri

Ogni volta che il presidente della repubblica italiana Azeglio Ciampi veniva interpellato per un parere riguardante il mondo della scuola, la sua risposta era solo e sempre questa: “chiedetelo a Sergio Neri, la sua soluzione è la mia”. Sergio Neri, insieme ad Andrea Canevaro, è sicuramente uno dei padri delle leggi più avanzate sull’handicap esistenti e prese a modello da molti stati.

Mirandolese poco conosciuto nella sua terra di origine, conosciutissimo e stimato a livello europeo come pedagogista,  Neri ha focalizzato la sua intelligenza, il suo cuore e il suo pensiero sull’obiettivo di creare nella scuola e non solo, un ambiente che consenta l’accoglienza, lo sviluppo e il rispetto della diversità. Inclusione e integrazione sono le parole chiave di Neri.

I destinatari non sono solo i disabili, ma tutti coloro che per la loro cultura, lingua, carattere, modi originali di porsi e infine per i loro deficit, sono considerati o si considerano “diversi”.

Sergio Neri

Sergio Neri

1954 Da sinistra: Nunzio Fabbri, Sergio Neri, Giancarlo Siena, Enzo Fabbri

1954 Da sinistra: Nunzio Fabbri, Sergio Neri, Giancarlo Siena, Enzo Fabbri

1964 Sergio Neri "monitore" (in piedi a sinistra) presso la colonia estiva di Saint-Hilaire sulla costa atlantica della Vandea

1964 Sergio Neri “monitore” (in piedi a sinistra) presso la colonia estiva di Saint-Hilaire sulla costa atlantica della Vandea

In altre parole, la pratica inclusiva e di integrazione si riferisce alla costruzione di un itinerario di crescita esistenziale, formativo e spirituale centrato  sulle necessità e le potenzialità della singola persona.

Queste idee, questo innovativo rapporto educativo trova le sue radici più profonde nella giovinezza dello stesso Neri, quando, ancora ragazzo, iniziò ad intraprendere il suo cammino nel movimento scout. Nell’associazione scout egli poté vivere e “giocare” molti dei valori che hanno poi generato il suo essere maestro, direttore, ispettore, redattore, nonché più semplicemente uomo.

Gli autori, in quanto persone cresciute nella spiritualità e nel metodo scout hanno voluto rendere omaggio a Sergio come compagno di strada sui sentieri dello scautismo ed esprimergli con questo lavoro (nato più dall’amore e dalla riconoscenza verso di lui che dalle conoscenze in ambito pedagogico) la loro ammirazione e stima nell’aver messo in pratica in ambito scolastico i principi propri dello scautismo.

One Response to Sergio Neri – Uno scout pedagogista

  1. Osiride Bastianelli says:

    I Suoi amici al Suo funerale, c’ero anch’io, erano tristi pensando quanto avevano perso…..

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