Mirandola – 5G – Letizia Budri precisa..

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“A onor del vero (e chi vorrà andare a riguardare la registrazione del consiglio comunale potrá constatarlo) non vi è stata alcuna “bocciatura”, ma la produzione di una relazione tecnica, acquisiti anche i pareri di Arpae e Ausl, nella quale si è dato riscontro ai 3 punti promossi dalla petizione:
1) vietare con ordinanze contingibili e urgenti, o atti analoghi, la sperimentazione nel comune di Mirandola> è stato osservato come mirandola non rientri tra i comuni oggetto di sperimentazione, così come definiti dal MISE e non si è candidato ad esserlo. Inoltre la legge di conversione del DL semplificazioni di settembre (L.120/2020) ha modificato il codice delle telecomunicazioni, vietando ai comuni l’adozione di provvedimenti che determinino divieti generalizzati di installazione di ripetitori sul proprio territorio (questo poiché l’ordinamento italiano le considera opere di primaria importanza equiparate alle urbanizzazioni primarie);
2) dotare il comune di un piano delle antenne ( si é osservato come il comune sia dotato dal 2013 di un regolamento che regola l’installazione e il monitoraggio di impianti per la telefonia mobile, che fino ad ora è riuscito a garantire una gestione razionale delle antenne (19 in tutto il territorio comunale) e che già si presta a normare i ripetitori per 2 delle 3 bande di frequenza che sfrutta il 5G (700 MHz già usata dalla Tv e 3GHz), si é invece condivisa l’opportunità /anche in seguito all’intervento del Dott. Galavotti di Ausl/ di prevedere nuove regole per la gestione dei così detti mini siti necessari al funzionamento a 24-28 GHz;
3) promuovere iniziative di informazione e sensibilizzazione verso la cittadinanza > si è condivisa questa opportunità riconoscendo la delicatezza e complessità della materia e l’importanza di una informazione corretta.
Il Sig. Traversi, primo firmatario della petizione, che ha presenziato in consiglio, ha avuto modo sia di esporre il contenuto della stessa che chiedere chiarimenti e informazioni. Ritenendosi in conclusione soddisfatto dei riscontri avuti. Molto utile l’intervento del dirigente del Dipartimento di sanità pubblica, che da 25 anni presidia la materia e fornisce i pareri di ausl alle pratiche di autorizzazione all’installazione dei ripetitori.
Tutto il consiglio si è espresso con parole di ringraziamento al Sig. Traversi e ai firmatari della petizione, per aver fornito l’occasione per approfondire un tema dai più misconosciuto. La nota stampa del giorno successivo ci lascia oggettivamente stupiti, perchè pare non aderire a quanto si è trattato in consiglio comunale.”
Letizia  Budri

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