L’Istituto Galilei e il nostro territorio – Gli anni 80

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L’Istituto Galilei e il  nostro territorio

Gli anni 80

Negli anni ’80 si diffondono rapidamente sul territorio le aziende del settore biomedicale che danno sempre più lavoro ai diplomati del “Galilei”. L’Istituto investe in tecnologie e si attrezza a rispondere alle nuove domande formative.

Dall’anno scolastico 1980/81 il corso di Meccanica può fruire di un tornio a controllo numerico computerizzato. È la prima scuola superiore in Italia a disporne e si insegna la programmazione di queste macchine sia agli studenti del corso diurno sia agli studenti – lavoratori dei due corsi serali, che sono attivati in collaborazione con l’Ufficio Formazione Professionale di Mirandola nel periodo 1984 – 1988.

Viene aperto l’indirizzo tecnico di Elettronica industriale e sono modificati gli indirizzi tradizionali del professionale per rispondere alle esigenze del territorio.

Cessa l’attività la Fonderia Ghisa, un po’ a causa della globalizzazione ed un po’ a causa delle scelte dei cittadini di Mirandola, che mal sopportano l’effettivo inquinamento atmosferico prodotto proprio in vicinanza del centro urbano. (Anche la possibilità di lavorare in camice bianco nel biomedicale ha dato certamente un colpo notevole a quella che era nel suo genere la miglior fonderia a livello europeo!).

Termina l’attività lo Zuccherificio di Mirandola; i trattati europei non permettono più alle nostre barbabietole di essere competitive, altre sono le colture incentivate che i paesi nordeuropei non riescono a coltivare nei loro climi freddi.

L’ A.I.M.A.G. si espande sempre più, ormai tutti i comuni dell’Area Nord ne fanno parte; ad ogni inverno c’è da rivedere il contratto con la S.N.A.M. per la fornitura del gas che dovrà riscaldare tutti gli abitanti di questi comuni. Chi può in tempi brevissimi dimensionare i diaframmi che, montati volta per volta nelle centrali di decompressione, determineranno il costo del gas per tutti i cittadini di quest’area ? Naturalmente il “Galilei” con il suo laboratorio tecnologico attrezzato per lavorazioni e misure di alta precisione.

Dove si possono sperimentare i contatori dell’acqua e le nuove pompe da inserire negli impianti idrici ? Naturalmente al Galilei con il suo laboratorio di macchine a fluido.

Il problema viabilità per Modena continua ad aumentare con tempi che spesso sfiorano i 50 minuti; al “Galilei” arrivano sempre più spesso insegnanti da Bologna con il treno che serve discretamente Mirandola. Il territorio reclama sempre più prepotentemente un collegamento con l’A22 ed una strada decente per Modena.

La Cispadana, sempre più attesa, dovrebbe risolvere il problema del collegamento con l’A22.

Gli studenti superano a fine decennio la soglia di 700 unità.

Ubaldo Chiarotti

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