L’Ibis Sacro nelle nostre Valli – Video

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L’Ibis sacro (nome latino: Threskiornis  aethiopicus : composto da threskeia – cerimonia religiosa e ornis – uccello, aethiopicus – dell’Etiopia; uccello delle cerimonie religiose di origine etiope ) è un elegante uccello che nell’antichità popolava le rive del Nilo, veniva raffigurato nel geroglifico stesso del dio egiziano Thot.

Per molti secoli rappresentò un animale fondamentale per la religione egiziana. Questi uccelli venivano comunemente mummificati dagli antichi egizi come offerta votiva al dio Thot rappresentato con la testa di un ibis. Thot era l’antico dio egizio della saggezza, della ragione, della verità, della conoscenza, dell’apprendimento e dello studio della scrittura e della matematica. Questi uccelli, una volta mummificati, venivano sepolti in catacombe.

Attualmente vive allo stato libero nelle regioni dell’Africa Centrale e risulta estinto in Egitto.

L’ibis sacro si riproduce facilmente in cattività e da piccoli nuclei di uccelli fuggiti dalla cattività, a partire dagli anni 70 si sono formate piccole colonie sparse in Francia, Spagna, Portogallo, Paesi Bassi e Germania. Le prime nidificazioni in Italia risalgono al 1989; da allora la popolazione è, prima lentamente poi sempre più velocemente, aumentata sino ad arrivare al 2020 con una stima di oltre 15.000 presenze ( si presume addirittura 20.000). Ibis sacro è considerata specie aliena e in tutta Europa sono allo studio misure di eradicazione. Le abitudini nel continente europeo sono attualmente oggetto di studio.

Il video è stato realizzato da Ermes Borghi

A cura della S.O.M. ( Stazione Ornitologica Modenese ) “Il Pettazzurro”e dal Museo Civico di Ecologia e Storia Naturale di Marano sul Panaro.

www.cisniar.it

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