Il Federalismo Demaniale a Mirandola

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A MIRANDOLA PROCEDE IL “FEDERALISMO DEMANIALE”

In un incontro che si è svolto lo scorso 20 luglio a Modena tra i sindaci e il direttore dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi, dedicato al “Recupero, riuso, valorizzazione e gestione efficiente del patrimonio immobiliare pubblico”, sono emerse le interessanti novità che riguardano il Comune di Mirandola, nell’ambito del decreto Sblocca Italia.

Per quanto riguarda la città dei Pico, infatti, lo scorso anno è stato sottoscritto con il Comune un protocollo d’intesa per la riqualificazione funzionale di immobili demaniali danneggiati dal sisma del 2012: l’ex Gil diventerà, dopo la ristrutturazione, la sede definitiva del commissariato di pubblica sicurezza e del distaccamento della polizia stradale.

È in fase di sottoscrizione, invece, un altro protocollo relativo all’ex caserma Msvn (Milizia volontaria per la sicurezza nazionale), che diventerà sede di uffici pubblici sulla base di un piano di razionalizzazioni predisposto dall’Agenzia del Demanio in collaborazione con la Prefettura di Modena.

Il Comune di Mirandola ha già aderito al federalismo demaniale, acquisendo diversi immobili e aree tra cui porzione di stradello “via San Giovanni”, area angolo “via 5 Martiri/via Curiel”, tratto di ciclabile pedonale soprastante il canale “Tromba Panigadi” in via Mameli e zone limitrofe, parcheggio pubblico di via Curiel a lato della stazione autocorriere.

In questi giorni sono in fase conclusiva le procedure relative al trasferimento al Comune della rimanente parte della stazione autocorriere di via Circonvallazione con la relativa palazzina e terminal bus e dell’ex casello di viale 5 Martiri.

Inoltre è in iter la procedura di trasferimento del Centro Logistico di San Martino, per la quale si prevede la definizione di tutti gli accordi entro l’anno in corso.

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