Il calcio a Mirandola – Nunzio Cavazza

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1977-CAVAZZA-NUNZIO

Il “mastino” del centrocampo dal tiro micidiale.

Difensore, ed all’occorrenza centrocampista, nasce a Mirandola I’08/08/1945.

Cresce nel fertile vivaio gialloblu e si affaccia in prima squadra nelle prime stagioni negli anni Sessanta, in Serie D.

Diventa presto un cardine della formazione giallo-blu, tanto da meritarsi, al termine della stagione 1963-64, appena diciottenne, la chiamata del Messina, allora in Serie A. In Sicilia Cavazza si ferma per cinque sta­gioni, tra Serie A, B e C, collezionando oltre 100 presenze ufficiali.

Il suo esordio nella massima serie è da brividi: il 13 settembre 1964, in Messina-Juventus (1-1 il finale), gli viene assegnato l’ingrato compito di marcare nientemeno che Omar Sivori, il talentuoso argentino della Juventus di allora.

Dopo Messina, la sua carriera proseguì a Potenza (quattro campionati in Serie C) e con la Nuova Igea Virtus di Barcellona Pozzo di Gotto (in Serie D), prima del ritorno a Mirandola, in Promozione (a metà degli anni Settanta), dove chiuse la carriera agonistica.

Si distingueva per generosità, potenza e precisione del tiro.

Appese le scarpe al chiodo fece ritorno a Messina, dove scelse di vivere e

la­vorare. Morì a Pavia, il 22 gennaio del 2008.

Tratto da: Un secolo di calcio a Mirandola

Autori: Alberto Bombarda – Massimo Bruno

Anno: 2012

lolli

2 Responses to Il calcio a Mirandola – Nunzio Cavazza

  1. Sono Mercedes Cavazza e mi ha fatto un immenso piacere leggere delle parole così belle che raccontano il mio meraviglioso padre che io adoravo e che per sempre amerò in ogni mio respiro.

    • Stefano Grossi says:

      Buon giorno Mercedes, lei non si ricorderà della mia famiglia, o forse ne avrà sentito parlare dai suoi genitori. Mio padre era un grande amico di Giacomo, tuo nonno, e io mi ricordo I pranzi a casa mia, io sempre di fianco a Nunzio, il mio idolo. Se ben ricordo, tua madre si chiama Giusy, una bellissima donna. Ricordi indelebili. Vorrei sapere come state. Un abbraccio. Stefano.

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