I Santi de “Al Barnardon”dal 2 al 8 Gennaio

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Quest’anno i Santi del calendiario che sono pubblicati su “Al Barnardon 2017” sono cambiati. Abbiamo deciso di dare spazio a quelli “minori” e di ricordarli con una breve biografia che, settimana per settimana, il nostro collega Vanni Chierici proporrà.

2 Gennaio 

S. Macario era un eremita del IV secolo che visse molti anni nel deserto delle Celle in Egitto. Da giovane fu venditore di frutta e dolci, e per questo è venerato dai pasticceri come loro patrono, ma ben presto si dedicò ad una vita di preghiera e penitenza. Soggiornò per qualche tempo in un severissimo monastero di Tabenna, ma i monaci, pur allenati ad una vita di privazioni e mortificazioni, chiesero che se ne andasse perché si sentivano umiliati dal modo in cui Macario praticava una ferrea austerità. Tornò nel deserto e qui fu tentato di andare a Roma per assistere i malati e gl’infermi, ma gli parve un peccato d’orgoglio così si caricò sulle spalle un cesto pieno di sabbia ed attraversò il deserto. A chi incontrandolo si offriva di aiutarlo rispondeva: E’ così che io tormento colui che mi tormenta.

San Macario

San Macario

3 Gennaio

Beata Stefania Quinzani visse nel XVI secolo. Nacque a Orzinuovi, in provincia di Brescia, e avvertì la vocazione giovanissima  prendendo l’abito del Terz’Ordine Domenicano a soli 15 anni. Si dette umilmente da fare per soccorrere i poveri e curare i malati e ben presto raccolse intorno a sé altre anime pie fondando e guidando un convento di terziarie domenicane a Soncino. Per tutta la vita si dedicò alla preghiera, alle opere pie e alla formazione di giovinette. Non mancarono tribolazioni e tentazioni che furono accettate e superate con fede. Arrivò all’estasi ed alle visioni e sul suo corpo apparvero i segni della passione di Gesù. Visse oltre i 70 anni morendo, vergine, nel 1530. Il suo corpo è conservato in una cassa finemente lavorata nella chiesa di Colorno presso Parma, ma la testa si trova presso la chiesa domenicana di Soncino, Cremona.

Beata Stefania Quinzani

Beata Stefania Quinzani

4 Gennaio

San Crispino, vescovo di Pavia, non è facile da inquadrare perché  si sa poco o niente. Tre furono i Crispini vescovi di Pavia e vissero nei secoli III, IV e V. Quest’ultimo è il santo  che c’interessa e morì nel 466. Di lui si sa solo che partecipò al Concilio di Milano indetto da papa Leone Magno.

San Crispino

San Crispino

5 Gennaio

San Telesforo, del II secolo, viene ricordato nel Martirologio Romano come pontefice e martire, ma secondo gli studiosi esiste sì un papa Telesforo, ottavo della serie apostolica, ma esisterebbe anche un Telesforo martire che sarebbe un’altra persona. Del papa si sa che era di origine greca e prima di giungere a Roma era stato eremita in Egitto e Palestina. Nella città eterna conobbe la persecuzione dell’imperatore Adriano ed alla morte, forse come martire, di papa Sisto I gli succedette. Nella decina d’anni di pontificato, pare abbia raccomandato l’osservanza del digiuno quaresimale e che sia lui ad istituire la Messa di mezzanotte per Natale. Del Telesforo martire si conosce solo la data della sua deposizione, il 5 gennaio.

Papa San Telesforo

Papa San Telesforo

7 Gennaio

San Raimondo di Penafort nacque nel 1175 a Barcellona. Studiò filosofia e diritto a Bologna e dopo il dottorato v’insegnò per tre anni diritto canonico. Quando la città gli assegnò un sussidio egli lo distribuì ai poveri. Il vescovo di Barcellona di passando da Bologna lo conobbe e lo persuase a seguirlo i Spagna. Qui Raimondo venne prima eletto canonico, poi arcidiacono, quindi gran vicario ed infine proposto nel capitolo della Cattedrale. Quando i domenicani aprirono il loro convento a Barcellona, Raimondo vi entrò a far parte e ricevette l’abito il venerdì santo del 1222. Si occupò dell’assistenza e riscatto dei cristiani schiavi degli arabi e predicò con successo per sostenere la crociata lanciata dal cardinale d’Abbeville. Chiamato a Roma da papa Gregorio IX con l’incarico di raccogliere le Decretali, tornò a Barcellona come ne era partito, semplice e povero frate. I numerosi incarichi ricevuti lo portarono ad essere nominato Superiore Generale dell’Ordine. Visitò a piedi le provincie dell’ordine domenicano e indisse a Bologna il Capitolo Generale rinunciando all’incarico e tornando un semplice frate. A 70 anni era ancora molto attivo e fondò scuole di ebraico e arabo per agevolare l’opera di conversione dei missionari. Si spense quasi centenario a Barcellona il 6 gennaio del 1275.

San Raimondo

San Raimondo

8 Gennaio

Del vescovo San Garibaldo, vissuto nell’VIII secolo, si sa pochissimo. Primo vescovo di Ratisbona, in Baviera, venne consacrato da S. Bonifacio. Di lui si sa solo che ritrovò le reliquie di sant’Emmerano, un vescovo del secolo precedente, e che morì il 23 dicembre del 761.

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