Ciacri
Il vero e proprio dolce considerato il “re del Carnevale’’, il preferito dai bambini e dagli adulti, è quello delle frappe, che nella Bassa assumono ancora il nome di chiacchiere, in dialetto il ciacri.
Ingredienti:
500 gr. di farina bianca
2 uova intere e un tuorlo
un cucchiaio da minestra colmo di strutto
3 cucchiai da minestra di zucchero semolato
vino bianco q.b. (due bicchierini circa)
strutto per friggere – zucchero a velo
Lavorate tutti gli ingredienti in modo da ottenere un impasto sodo da poter tirare con la cannella.
Fate una palla di pasta, lasciatela riposare per una mezz’ora poi stendetela con la cannella allo spessore di circa 2-3 mm. Con la rotellina dentata fate dei rettangoli (circa 9×6 cm.) e tracciate con la rotellina due tagli all’interno della pasta, seguendo il lato lungo: intrecciate i lembi come volete.
Fate dei nastri di pasta di diversa lunghezza e larghi 2-3 cm. Intrecciate i nastri ad anello, ad occhiello, a coccarda o lasciateli sciolti, come preferite. In una padella fate fondere lo strutto e, quando sarà bollente, in esso friggete le chiacchiere.
Quando saranno ben dorate, riponetele su carta assorbente ed aspergetele con zucchero a velo.
Vanno mangiate preferibilmente calde, ma sono buone anche il giorno dopo magari “pucciate” nel latte.
Tratto da “La cucina mirandolese” di Giuseppe Morselli. Edizioni CDL