La Zerla
Un gioiello del nostro territorio nato e cresciuto a Mirandola a favore di tutta l’UCMAN, che quest’anno ha compiuto 20 anni.
A Mirandola abbiamo avuto un grande personaggio, Sergio Neri, insegnante e ispettore ministeriale scolastico, uno dei padri della legge 104, quella che ha permesso di inserire i ragazzi portatori di Handicap, nelle scuole normali, anziché nelle scuole speciali.
Sergio Neri
Grazie a questa legge, sono stati introdotti gli insegnanti di sostegno che integrati con i servizi sociali hanno elaborato i percorsi programmati per questi ragazzi, in base alle loro capacità.
L’istituto Galilei di Mirandola, grazie ai suoi numerosi laboratori e alla disponibilità del Collegio Docenti è stato tra i primi ad applicare questa legge sin dal 1992, accogliendo questi ragazzi diversamente abili.
Istituto Galilei
Insieme ai servizi sociali di Mirandola, diretti dal dott. Burgoni e alle assistenti sociali che hanno creduto altamente in questo, sempre in base alla legge 104 del ’92, abbiamo attivato percorsi di introduzione nel mondo del lavoro, di questi ragazzi diversamente abili, e nessuno può immaginare la loro gioia quando essi si rendono conto di poter LAVORARE! Questo poter lavorare come gli altri, mette questi ragazzi in condizione di aumentare l’autostima e li spinge sempre più a rendersi autosufficienti.
E allora cosa c’entra LA ZERLA con tutto ciò che ho citato?
Purtroppo la legge 104 copre bene solamente il periodo in cui i ragazzi diversamente abili sono in età scolastica, ma poi restano parecchie difficoltà per l’inserimento di questi ragazzi nel mondo del lavoro, ecco allora la grande idea coraggiosa nell’anno duemila, dei fondatori della Cooperativa Sociale LA ZERLA, che si è data come obiettivo di superare le barriere del mondo del lavoro, creando le condizioni per far LAVORARE anche quei ragazzi che non riescono ad essere accolti nelle aziende del territorio e magari inserirli in un secondo tempo. Credo che questa sia un’azione altamente meritevole, perché permette ai ragazzi di trovarsi in un ambiente di lavoro protetto, dando ad essi un senso di autonomia e la possibilità di confrontarsi sia con persone cosiddette normodotate e anche con persone diversamente abili.
Attualmente sono oltre quaranta i ragazzi che possono godere di questa opportunità.
Non scorderò mai il sorriso e lo sguardo felice di quei ragazzi diversamente abili, che ho accompagnato in azienda per alcuni anni, come insegnante di sostegno, a lavorare, quando si rendevano conto che anch’essi potevano eseguire un lavoro come i normodotati.
BUON NATALE A TUTTI GLI OPERATORI DELLA ZERLA, AI SERVIZI SOCIALI COINVOLTI, AI RAGAZZI, ALLE FAMIGLIE E ALLE AZIENDE CHE AIUTANO LA ZERLA FORNENDO MATERIA PRIMA DA LAVORARE E INSERENDO QUALCHE RAGAZZO NEGLI UFFICI E NEI REPARTI DI LAVORO.
Mirandola 21/12/2020
Ubaldo Chiarotti
A nome della cooperativa sociale La Zerla voglio ringraziare Ubaldo Chiarotti per l’articolo e Al Barnardon per averlo pubblicato. Ubaldo ha saputo sintetizzare in maniera chiara ed efficace l’operato della cooperativa che in un momento di crisi così complicato diventa ancora più necessario e urgente. Purtroppo le persone con disabilità anche acquisite sono sempre più numerose e serve un coordinamento forte tra le parti private e quelle pubbliche. Da 20 anni LA Zerla ha cercato sempre di fare la sua parte finalizzando quella che è una delle prerogative dell’uomo: dare dignità attraverso il lavoro. Noi ci siamo grazie all’interesse e alla partecipazione della comunità che cerchiamo sempre di avere al nostro fianco. Grazie ancora per averci dato visibilità.