Nasce a Mirandola nel 1949.
All’età di otto anni inizia a frequentare la Scuola di Musica di Mirandola. Dopo un periodo come tamburello nella Banda Cittadina, il Maestro Serafino Giglioli, ex flautista, lo avvia allo studio del flauto traverso.
Si diploma al Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna nel 1970, sotto la guida del Prof. Pierluigi Mencarelli, 1° flauto nell’Orchestra del Maggio Fiorentino.
Il suo percorso musicale è legato alla musica leggera:
dal 1968 al 1970 fa parte del gruppo “I Diavoli Neri”,
negli anni 1971, 1973, 1977 suona nelle orchestre di Piero e I Cottonfields, Maurizio Graf, Franco e I G 5, partecipando a trasmissioni televisive, radiofoniche e registrazioni discografiche (Disco per l’Estate, Festival di Venezia, Rail, TV Svizzera Italiana, Capodistria).
Dal 1974 al 1976 , dopo un’audizione a Roma, entra nell’Orchestra della Compagnia Teatrale ITA3, che accompagna il celebre imitatore Alighiero Noschese e gli attori Antonella Steni ed Elio Pandolfi; le musiche sono del Maestro della Rai Enrico Simonetti. Con questa Compagnia suona nei più prestigiosi teatri italiani: Alfieri di Torino, Manzoni di Milano, Duse di Bologna, Politeama di Genova, Verdi di Firenze, Sistina di Roma, Cilea di Napoli, Petruzzelli di Bari, Metropolitan di Catania e in celebri locali: Bussola di Viareggio e Casinò di Sanremo.
Nel 1978 accetta il primo incarico come Docente di Educazione Musicale nella Scuola Media di San Possidonio. Nel 1986 ottiene il trasferimento a Mirandola dove tutt’ora è Docente di Scuola Media.
Tra le esperienze più significative di questi anni di insegnamento vi è la partecipazione degli alunni delle Classi terze, negli anni 1992, 1993, 1994 a Concorsi Nazionali di Flauto Dolce a Rionero in Vulture (Potenza) e Pagani (Salerno) cui concorrono oltre cinquanta Scuole Medie da tutta Italia, valutate da giurie internazionali. Nella Classifica finale le sue classi ottengono un secondo e due terzi posti.
Tratto da: Mirandola e le città della musica – Albo d’oro dei musicisti mirandolesi 1953-2013
A cura di Luigi Girati
