AIMAG – Basta divisioni e rotture !

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In merito alle recenti vicende inerenti Aimag e il suo futuro, il coordinatore del PD della Bassa Modenese Simone Silvestri, il capogruppo Liste Civiche – PD nell’Unione dei Comuni Paolo Negro e i segretari del PD di Camposanto, Cavezzo, Concordia, Medolla, Mirandola, San Felice, San Possidonio e San Prospero rilasciano la seguente dichiarazione congiunta:

 “Aimag è fra le prime venti multiutilities d’Italia. E’ un asset fondamentale di un territorio che vuole scommettere sul proprio sviluppo sostenibile, in campi strategici come l’ambiente e l’energia, un patrimonio industriale, di competenze e di lavoro che è cresciuto nel tempo e sta continuando a crescere grazie ad un rapporto coerente fra comuni soci che dettano gli indirizzi strategici, un management, il CdA e lavoratori che hanno fatto fino in fondo il loro mestiere. Siamo con i sindaci, 14 su 20, che in questi giorni hanno detto a chiare lettere che il CdA in carica sta svolgendo il proprio mandato e operando nell’interesse della Società. E’ incomprensibile, grave e inaccettabile, oltre che senza precedenti che, ad appena un anno della sua nomina, una parte della proprietà (lo ripetiamo: 6 comuni su 20) voglia prevaricarne l’iniziativa e il ruolo, sfiduciando gli amministratori espressione del nostro territorio che godono della fiducia dei sindaci che li hanno indicati. Non ci nascondiamo dietro un dito: Aimag ha necessità di fare delle scelte per continuare a competere e ad offrire servizi di qualità, stando dentro i complessi processi di cambiamento in atto e facendo i conti con la legislazione del settore. La materia del contendere è tutta lì: noi siamo per indagare tutte le opportunità, le possibili strade ed opzioni, nessuna esclusa. Per essere chiari: non abbiamo pregiudiziali sul fatto che tra queste opzioni venga esplorato anche il rafforzamento del rapporto con Hera. Altra cosa, invece, è considerare quest’ultima come la prima e unica opzione da esplorare, con tanto di cessione del controllo della gestione di Aimag. 

Il futuro di Aimag non può essere trattato con fretta e leggerezza, con diktat, senza rigorosi approfondimenti e senza un dibattito informato nei consigli comunali e fra l’opinione pubblica. Le conte e le prove di forza a colpi di maggioranza delle quote azionarie non hanno nulla a che vedere con lo spirito con cui finora il Patto di Sindacato dei Comuni soci ha saputo orientare le scelte strategiche dell’azienda. Con successo. Perciò è necessario interrompere una deriva rischiosa di divisioni e rotture e ritrovare lo spirito unitario, di dialogo e collaborazione far le istituzioni che ha portato l’azienda a livelli di eccellenza, avendo come unica bussola politica la promozione del territorio e gli interessi fondamentali di tutti i cittadini

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