1911 La nascita del calcio a Mirandola

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Le leggende narrano di sodalizi sportivi, che comprendevano anche il calcio, nati nei primi anni del ‘900, quali il Veloce Club Mirandolese e la Società Turistica Mirandolese, ma tracce ufficiali nessuno mai ne ha trovate. L’unica testimonianza sorretta da documentazione è quella relativa alla società di ginnastica “La Fratellanza”, nata nel 1886, ma che non annoverava la disciplina calcistica tra le proprie attività.

15 marzo 1911: è ufficialmente questa la data di inizio del gioco del calcio a Mirandola, come testimoniano gli inediti documenti ritrovati in archivio comunale.

All’epoca nacque infatti un comitato provvisorio per la formazione di un “Foot-Ball Club Mirandolese” come lo chiamarono i nostri pionieri locali: Alberto Salieri, Luigi Zanoli, Arnaldo Vischi, Aldo Comini, Sergio Tabacchi e Mario Ceschi. Furono questi sei notabili che di fatto diedero il via alla pratica del calcio, domandando al Comune per giocare l’uso di un cortile dell’antico palazzo delle Scuole Comunali e di uno stanzino in esclusiva della palestra comunale dell’epoca per altre attività. Il sindaco, il giorno dopo, rispose subito affermativamente, concedendo gratuitamente gli spazi richiesti.

L’entusiasmo salì subito alle stelle, tanto che nemmeno sei mesi dopo la società aveva già assunto una forma ufficiale, con la denominazione di “Foot-Ball Club Giovanni Pico”, come risulta dal logo presente nell’intestazione di un altro documento di allora. Le cariche dirigenziali erano le seguenti: l’avvocato Luigi Zanoli era il presidente, Gustavo Amadei il suo vice, Mario Meschieri il segretario, il dottor Aldo Comini cassiere economo, Pietro Bignardi il direttore tecnico e Piero Guagnellini insieme ad Arnaldo Vischi consiglieri. Le adesioni dei giovani furono tantissime, tanto è vero che il sodalizio richiese al Comune un appezzamento di terreno di circa 3 biolche per la costruzione di un campo sportivo (nel 9° tronco Spalti, zona Favorita) . Ma quel posto specifico era già stato concesso in affitto fino al 1915. E così si ha testimonianza che il primo campetto spelacchiato di calcio a Mirandola fu ricavato nel 1912 nella zona di via Circonvallazione ovest adiacente all’attuale via Vittorio Veneto (per intenderci, tra il Biscottificio Goldoni e il supermercato Le Terrazze). In quell’anno, lì fu organizzato il primo torneo amichevole al quale aderirono gloriose società come Reggiana, Mantova, Nettuno Bologna, Audax Modena e la Jucunditas di Carpi. Si ha notizia anche di una partecipazione del Foot-Ball Club Giovanni Pico a un torneo di Reggio Emilia, dove arrivarono due sconfitte contro la Jucunditas per 5 a 0 e 2 a 1.

L’avventura di questa società, durò solamente un paio di anni, durante i quali si susseguirono partite amichevoli leggendarie tra i giovani mirandolesi, dotati di rudimentali scarpini (d’estate spesso si giocava anche a piedi scalzi) con un unico, preziosissimo pallone di cuoio con le cuciture esterne custodito gelosamente dal direttore tecnico (l’allenatore) della società Pietro Bignardi.

L’insorgere della Prima Guerra Mondiale pose la parola fine ad ogni attività sportiva con il relativo scioglimento dell’antesignana Football Club Giovanni Pico.

Tratto da “Un secolo di calcio a Mirandola” dI Alberto Bombarda e Massimo Bruno – anno 2012

1920- Calcio- Mirandolese la tribuna in-legno-Gent.conc_. Alberto Bombarda

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