Stretto un patto tra Area Nord e Oltrepò Mantovano

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Area Nord ed Oltrepo’ Mantovano uniscono le forze con un patto d’area vasta

Sabato 4 maggio, nel municipio di San Giovanni del Dosso (MN), è stato firmato un accordo tra Comuni ed Unione dell’Area Nord di Modena e Comuni e Consorzio dell’Oltrepo’ Mantovano.

Si tratta di un patto di area vasta che mira a rafforzare l’autonomia degli enti locali per far fronte a problematiche sorte negli ultimi anni, tra le quali vincoli amministrativi sempre più stringenti, difficoltà da parte dei Comuni nel programmare la gestione delle risorse ed un accentramento d’importanti relazioni nell’ambito delle aree metropolitane che rischia di escludere i territori di provincia dai processi di sviluppo ed innovazione.

Scopo dell’accordo sottoscritto in data 4 maggio è rafforzare il peso politico dei comuni coinvolti attraverso un’unione d’intenti.

I territori dell’Area Nord di Modena e dell’Oltrepo’ mantovano hanno interessi ed obiettivi comuni e già da tempo si sono costituite varie collaborazioni in ambiti diversi.

Il patto punta a formalizzare questa alleanza e segna un primo passo verso la realizzazione di progetti volti a migliorare la qualità della vita dei cittadini dei rispettivi territori.

All’interno dell’accordo particolare rilievo viene dato ai temi della mobilità, della formazione, del lavoro, della promozione turistica e del miglioramento dei servizi sanitari, sociali ed ambientali.

Una volta condivise le idee ed il percorso da seguire, i Comuni e le Unioni s’impegnano a confrontarsi con le Amministrazioni Provinciali e Regionali e con i rappresentanti dei propri territori in Parlamento per concretizzare i progetti proposti per migliorare il benessere della propria comunità.

2 Responses to Stretto un patto tra Area Nord e Oltrepò Mantovano

  1. libero montagna says:

    Ottimo,mi auguro che questo protocollo di collaborazione non trovi ostacoli di campanilismo o di egoismo politico.Non è concepibile che nel eventualità di un infortunato per un incidente automobilistico in prossimità del confine area Nord,non si possono trasportare gli infortunati all’ospedale di Pieve di Coriano,Questo vale anche per un eventuale infartuato.

  2. Chiarotti Ubaldo says:

    Io credo che dovremo tutti valutare bene questa opportunità di riunire le forze e le esigenze delle due Basse, quella mantovana e quella modenese, i nostri due territori sono naturalmente uniti da una tradizione plurisecolare, anzi ultramillenaria, unendo le forze queste popolazioni hanno saputo sconfiggere le forze devastanti della natura, imbrigliando i tre fiumi Secchia Panaro e Po in modo da lasciare libere le Valli Basse di qua e di là dalla linea di confine Emilia-Lombardia, che in fondo è stata tracciata solamente nel 1432, senza ponti da attraversare cosicchè è garantita l’accessibilità ad entrambe le popolazioni anche in emergenza e nel giro di pochi minuti, 20-30 dipende da dove parti. Un mio caro amico ex Sindaco di S.Giovanni Dosso, spesso mi diceva: Chiarotti vot ca pruvema a far la pruvincia autonuma ad li do Basi? A pensi che a cunvgnirev a tuti nualtar, parchè a sem trop luntan sia da Modna che da Mantua, is dasmenga tuti ad nualtar quand i g’à di sold da spendar in fa mia in temp a rivar chì…!

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