Oggi 1 Giugno al Pro Memoria Festival

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Part_2.2

Ore 11.00

Identità, radici, umanità

Ernesto Franco dialoga con Maurizio Bettini

Ore 15.00

L’Io e i ricordi Alberto Oliverio dialoga con Patrizia Campolongo

Ore 16.30

Il cinema che ho incontrato, amato e vissuto

Gian Piero Brunetta dialoga con Francesca Archibugi

Ore 17.30

Identità e amore.

Da Giulietta a Don Giovanni

Marino Niola dialoga con Nadia Fusini

Ore 19.00

Rumore di acque

Sandro Cappelletto

dialoga con Enzo e Lorenzo Mancuso

Chi sono:

Ernesto Franco : laureatosi in lettere all’Università di Genova, ha lavorato presso le case editrici Marietti e Garzanti e insegnato alle università di Genova e Siena. Studioso della cultura ispano-americana, ha curato o tradotto opere di Jorge Luis Borges, Julio Cortazar, Alvaro Mutis, Octavio Paz, Ernesto Sabato, Mario Vargas Llosa; ha curato inoltre l’Antologia della letteratura fantastica con testi di Borges, Silvina Ocampo, Adolfo Bioy Casares (Einaudi, 2007). Dal 1998 è direttore editoriale della Einaudi. Nel 1999, con Vite senza fine(Einaudi), ha vinto il Premio Viareggio. È fra gli autori di Scena padre(Einaudi 2013) e Undici per la Liguria(Einaudi, 2015).

Maurizio Bettini : classicista e scrittore, insegna Filologia classica all’Università di Siena, dove ha fondato, assieme ad altri studiosi, il Centro Antropologia e Mondo antico, di cui è direttore.Dal 1992 tiene seminari presso il Department of Classics della University of California a Berkeley.È stato più volte Directeur d’Études associé presso l’École des Hautes Études di Parigi e ha insegnato al Collège de France.Con Einaudi cura la serie “Mythologica”, presso l’editore Il Mulino è responsabile della collana “Antropologia del Mondo Antico”. Collabora con “la Repubblica” ed è  autore di romanzi e racconti. Il suo principale campo di studi è costituito dalla riflessione antropologica sulla cultura greca e romana, spesso in rapporto con l’esperienza della modernità.Tra i suoi ultimi libri:Radici(Il Mulino, 2016),Viaggio nella terra dei sogni(Il Mulino, 2017),A che servono i Greci e i Romani?(Einaudi, 2017) e Homo sum(Einaudi, 2019).

Alberto Oliviero : insegna Psicobiologia all’Università La Sapienza di Roma. Si interessa, in particolare, dei rapporti che intercorrono tra lo sviluppo e il funzionamento cerebrale e i fattori genetici e dei processi di apprendimento e memoria. Ha, inoltre, elaborato un modello che spiega la dinamica dello stress. È autore di saggi scientifici e opere divulgative fra cui:L’arte di pensare(1997), L’arte di ricordare(1998),L’arte di imparare(1999),La mente. Istruzioni per l’uso(2001) e,con Anna Oliverio Ferrarsi,Le età della mente(2004), tutti disponibili in BUR. Fa parte del comitato editoriale di numerose riviste scientifiche e collabora al “Corriere della Sera”, al “Messaggero” e alla rivista “Mente e Cervello”. È autore di circa 400 pubblicazioni scientifiche e di numerosi libri.

Patrizia Campolongo : insegnaFarmacologia presso l’Università La Sapienzadi Roma,è autrice di pubblicazioni scientifiche su prestigiose riviste internazionali tra cui “PNAS”, “Journal of Neuroscience”, “Molecular and Cellular Biology” e “Neuropsycho pharmacology”. Ha condotto parte delle sue ricerche negli Stati Uniti presso il Center for Neurobiology of Learning and Memory dell’Università della California Irvine. Fa parte del consiglio direttivo della Mediterranean Neuroscience Society ed è membro di numerose società di neuroscienze e farmacologia nazionali e internazionali. La sua ricerca, fortemente trasnazionale, è focalizzata alla comprensione dei meccanismi che sottendono la modulazione della memoria.

Gian Piero Brunetta : storico e critico del cinema, è ordinario di Storia e critica del cinema presso l’Università degli Studi di Padova. È conosciuto per essere l’autore di un’importante opera in quattro volumi dedicata alla storia del cinema italiano (Editori Riuniti). Ha diretto varie collane cinematografiche e ha collaborato con “la Repubblica” e con numerose riviste letterarie e cinematografiche italiane e straniere. Il suo ultimo libro è Attrazione fatale(Mimesis, 2017). Ha collaborato con il regista Gianfranco Mingozzi per i programmi televisivi L’ultima diva: Francesca Bertini(1982) e Storie di cinema e di emigranti(1988), ed è stato consulente per il film Splendor(1988), di Ettore Scola. Nel 1995 è stato nominato commendatore della Repubblica Italiana.

Francesca Archibugi : romana classe 1960, è attrice, regista e sceneggiatrice. Il suo primo lungometraggio,Mignon è partita(1988), le vale due David di Donatello e due Nastri d’Argento;Il grande cocomero(1993), le fa guadagnare per la seconda volta un Nastro d’Argento e tre David di Donatello. Molto apprezzata dalla critica italiana e internazionale, con i suoi film investiga da 30 anni le evoluzioni sociali e politiche dell’Italia: tra gli ultimi ricordiamo Il nome del figlio(2015),Gli sdraiati(2017), tratto dall’omonimo romanzo di Michele Serra,e Vivere(2019).

Marino Niola :è un antropologo della contemporaneità.

Insegna Antropologia dei simboli,Antropologia delle arti e della performance, Miti e riti della gastronomia contemporanea presso l’Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa, dove è anche direttore del Med Eat Research (Centro di Ricerche Sociali sulla Dieta Mediterranea). Oltre a collaborare con la radio e con la televisione italiana, francese e svizzera, è editorialista de “la Repubblica” e sul “Venerdì di Repubblica” cura la rubrica Miti d’oggi. Dal 2008 al 2010 è stato Presidente del Teatro Mercadante, divenuto da qualche anno Teatro Stabile di Napoli. Il suo ultimo libro è Andare per i luoghi della Dieta Mediterranea (Il Mulino, 2017; con Elisabetta Moro).

Nadia Fusini : studiosa di Letteratura inglese e Letterature comparate prima presso l’Università La Sapienza di Roma, poi presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, ha dedicato a Shakespeare molti libri tra cui Di vita si muore. Lo spettacolo delle passioni nel teatro di Shakespeare (Mondadori,2010). Per Feltrinelli dirige la collana universale economica di traduzioni shakespeariane.Ha tradotto e collaborato all’adattamento de La Tempesta che Roberto Andò ha portato in scena al teatro Biondo di Palermo nel 2018 e alla stessa opera ha dedicato Vivere nella Tempesta (Einaudi, 2016). Si è inoltre occupata della questione dell’identità e della scrittura femminile in molti saggi, tra cui Hannah e le altre (Einaudi 2013).Fra i suoi ultimi libri,Una fratellanza inquieta (Donzelli, 2018) e María (Einaudi, 2019).

Sandro Cappelletto : critico musicale, dopo gli studi al Conservatorio e la laurea in Lettere e filosofia, ha collaborato con diversi quotidiani e nel biennio 1999-2000 ha diretto il settore drammaturgia e didattica del Teatro dell’Opera di Roma. Ha inoltre collaborato con la Rai nella cura di programmi radiofonici ad argomento musicale e ha realizzato il film per la TV Maurizio Pollini, la mia musica (2001). Nel 2005 ha curato la sceneggiatura del balletto We like Mozart. Il suo ultimo libro è Le voci del violoncello (ETS, 2017).

Enzo e Lorenzo Mancuso : raccolgono nel 1993,insieme a composizioni proprie, i canti del loro paese (Sutera,la tradizione musicale di un paese della Sicilia). Nel 1993 vincono il Premio Recanati e nel 1997 partecipano come attori e compongono due brani per la colonna sonora del film Il talento di Mister Ripley del regista inglese Anthony Minghella.Si sono esibiti in Italia,Germania, Francia, Spagna, Portogallo, Giappone,Sud America, Indonesia, Stati Uniti e Russia ottenendo importanti premi e riconoscimenti tra cui Il Premio Lo Straniero (2012), Premio Sound Track Stars (2013-70a mostra del cinema di Venezia) e la Nomination al Globo d’oro e al Nastro d’argento (2014) per la migliore colonna sonora del film Via Castellana Bandiera.

 

 

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