Mirandola – Pianta con disegnato l’assedio di Papa Giulio III – 1551-1552

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stampa

Vero disegno de la Mirandola con le città, casteli, ville et poste nel suo sito.

Rame, in folio, mm 420 x 310, (1551-52). Titolo in basso, fuori margine, al centro; a des. si legge: “Apud Joseph, de Rube(rt)is” e la lettera X con poche altre non decifrate.

La stampa è rara e “nobilissima”. Si riferisce all’assedio subito dalla Mirandola negli anni 1551-1552, ad opera dell’esercito pontificio di Papa Giulio III del Monte. Si vede la pianta quadrangolare dell’oppido bastionato, il grande forte mirandolese di S. Rocco e all’intorno un vasto panorama con la rappresentazione di 4 forti ossidionali, innalzati dall’esercito papale e le vedutine di numerosi abitati e castelli e in lontananza, tra le altre, le città murate, alcune già bastionate di Modena, Bologna, Mantova, Ferrara e Venezia. I nomi dei bastioni della Mirandola, a quel tempo, erano i seguenti: di S. Francesco, di S. Giorgio, di S. Martino, del Castello. Il nord è in alto.

L’incisione risale agli anni 1551-52. Saremmo tentati di dare un nome all’incisore perché in alcuni esemplari del documento si leggono chiaramente, fuori margine, in basso, le lettere A.S.EX. (cudit?), che potrebbero benissimo essere intese come la sigla di Antonio Salamanca, incisore ed editore italiano (Milano, 1500 – Roma, 1562). Altri esemplari sembrano portare, sempre che la lettura sia esatta, la data 1550; se la cosa è così, sono da considerare apocrifi o sbagliati perché in quell’ anno la guerra non era ancora cominciata.

Tratto da: Stampe e disegni della Mirandola dal secolo XVI al secolo XX

Autore: Vilmo Cappi

A cura della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola e Cassa di Risparmio di Mirandola

Anno: 2005

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