Marmellata di pomodori verdi

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Il pomodoro è sempre stato una grande risorsa, nell’ambito dell’economia della cucina contadi­na. Il frutto può essere lavorato e conservato in vasi chiusi ermeticamente, può essere consu­mato immediatamente e può anche essere con­servato sotto forma di conserva dolce. Questa ricetta testimonia la versatilità del frutto ortivo.

Ingredìenti:

un kg. di pomodori acerbi (al netto) 8 etti di zucchero, il succo di un limone

Raccogliete i pomodori ancora verdi ma “fatti”.

Ciò significa che il pomodoro deve sì essere verde, ma non durissimo e di colore verdino chiaro, ma già gonfio e in procinto di maturare, senza per que­sto essere già di colore rosso.

Lavate e asciugate i pomodori poi tagliateli a fettine sottili dopo aver asportato i semini all’interno.

Pesate i pomodori e calcolate la quantità di zucchero necessaria.

Met­tete i pezzetti di pomodoro in una teglia di cera­mica, mescolandoli con lo zucchero, e lasciateli in riposo per 24 ore.

Al termine, ponete il tutto in una casseruola, su fuoco basso, unendo anche il succo di un limone.

Ponete sotto la casseruola una sot­topentola di ghisa che favorirà la diffusione del calore sulla superficie intera del fondo.

Mescolate spesso e lasciatela cuocere per circa 3 ore/3 ore e mezza.

Per sapere quando la marmellata è pron­ta, lasciate cadere una goccia di marmellata su un piatto e verificate che mantenga la sua forma senza distendersi ed appiattirsi. Invasate la marmellata ancora calda.

Tratto da “La cucina contadina modenese” di Sandro Bellei-Edizioni CDL

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