La Bici degli Antichi Mestieri di Giorgio Meschiari – La bicicletta del venditore di bastoni – Cap.XIV°

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Giorgio Meschiari

Giorgio Meschiari

La bicicletta del venditore di bastoni (Quel d’li cagnoli).

Di Maurizio Bonzagni

La bicicletta del venditore di bastoni (FILEminimizer)
Particolari

Il venditore di bastoni si vedeva raramente nei paesi di campagna, passava veloce, solo per raggiungere la città, dove più facilmente riusciva a vendere qualcuno dei suoi preziosi lavori nei giorni di fiera. Non solo bastoni come aiuto per anziani o per passeggiate in montagna ma anche come accessori ornamentali per distinguersi nel passeggio in città.

Intagliati con maestria durante il freddo inverno sulle sue montagne da legni da lui scelti con cura nei suoi boschi. Per scendere in bicicletta a valle in estate, in giornata partendo alle prime luci del giorno, sperando di realizzare un po’ di danaro mettendo a frutto le lunghe pause invernali dal lavoro sui monti.

Al cagnòli. A impugnatura ricurva o a T, sagomata o scolpita con figure di animali, ma anche d’osso o di metallo. Di diverse altezze, con l’asta decorata sapientemente, di faggio o di acero, di ciliegio o di ulivo. Piccoli capolavori di un artigianato di passione che non contava le ore per stabilire il prezzo.

La bicicletta è una bici artigianale, assemblata ancora una volta da un sapiente meccanico. Un robusto portapacchi regge una cesta per una bella esposizione dei bastoni. Un negozio ambulante che attirava la curiosità del passante.

Un vecchio mestiere, un onorevole vita colma di poesia.

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