I Santi de “Al Barnardon” dal 3 al 9 aprile

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1 - S. Irene

3  aprile

A Salonicco nella Macedonia, ora in Grecia, santa Irene, vergine e martire, che per aver disatteso l’editto di Diocleziano conservando nascosti i libri sacri fu portata in un pubblico lupanare e poi messa al rogo per ordine del governatore Dulcezio, sotto il quale anche le sue sorelle Agape e Chiona avevano precedentemente subito il martirio.

4  aprile

Diogene pare sia stato martirizzato, assieme a s. Timoteo, verso il 350 in Macedonia durante le persecuzioni degli ariani.

2 - B. Crescenzia

5  aprile

Beata Crescenzia, Nacque il 20 ottobre 1682 a Kaufbeuren, città dell’Algovia, figlia di un modesto tessitore di lana. Sin da giovanissima, si distinse per lntelligenza e devozione, ma non poté subito entrare nel locale monastero delle Francescane perché la famiglia era troppo povera per pagare la dote richiesta. Fu dunque anche lei tessitrice, finché il sindaco protestante della città non le fornì l’aiuto economico necessario. In monastero, come umile portinaia, divenne per molti una consigliera illuminata. Il suo candore spirituale impressionò anche il principe ereditario e arcivescovo di Colonia Clemens August che, subito dopo la morte chiese al Papa la sua canonizzazione. Resta memorabile la sua azione di pace nella disputa per la successione nell’abbazia principe di Kempten, quando diede consigli alla principessa ereditaria bavarese ed imperatrice Maria Amalia per risolvere le discussioni tra suo marito, l’imperatore Carlo VII, e Maria Teresa d’Austria. Morì il 5 aprile 1744 a Kaufbeuren. È stata canonizzata da Giovanni Paolo II il 25 novembre 2001.

6  aprile

Guglielmo nato verso il 1125 a Parigi o a St-Germain presso Crépy-en-Valois, fu educato da un suo zio monaco di S. Arnolfo, poi abate di Saint-Germain-des-Prés.
Guglielmo divenne un grande personaggio della Chiesa di Danimarca e controllò praticamente tutti i monasteri del paese, anche quelli di altri Ordini, ciò che non accadde senza resistenze o insuccessi .
Morì nella notte di Pasqua, il 6 apr. 1203.

3 - S. Giovanni Battista

7  aprile

Giovanni Battista è l’unico santo, oltre la Madre del Signore, del quale si celebra con la nascita al cielo anche la nascita secondo la carne. Fu il più grande fra i profeti perché poté additare l’Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo. La sua vocazione profetica fin dal grembo materno è circondata di eventi straordinari, pieni di gioia messianica, che preparano la nascita di Gesù. Giovanni è il Precursore del Cristo con la parole con la vita. Il battesimo di penitenza che accompagna l’annunzio degli ultimi tempi è figura del Battesimo secondo lo Spirito. La data della festa, tre mesi dopo l’annunciazione e sei prima del Natale, risponde alle indicazioni di Luca.

8  aprile

San Redento fu vescovo di Ferentino nella seconda metà del VI secolo. Di lui si sa solo di una visione che ebbe del beato martire Eutichio che gli annunciò la prossima invasione dei Longobardi.

4 - La domenica delle palme

9  aprile

Domenica delle palme.

Con la Domenica delle Palme o più propriamente Domenica della Passione del Signore, inizia la solenne annuale celebrazione della Settimana Santa, nella quale vengono ricordati e celebrati gli ultimi giorni della vita terrena di Gesù, con i tormenti interiori, le sofferenze fisiche, i processi ingiusti, la salita al Calvario, la crocifissione, morte e sepoltura e infine la sua Risurrezione.

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