Ciclovia del Sole : Verona-Bologna-Firenze

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Il cicloturismo in Italia è un settore in forte crescita che unisce il territorio nazionale valorizzando aree periferiche di pianura e di montagna, commercio e patrimoni artistici. Chi si muove in bicicletta ha necessità di fermarsi per degustare qualche tipicità, apprezzare e fotografare i paesaggi e le eccellenze culturali. Al contrario chi si sposta in auto, tra il punto di partenza e il punto di arrivo viaggia in una terra di mezzo che non può ammirare.

Il rapporto sul cicloturismo recentemente pubblicato e realizzato da Isnart-Unioncamere e Legambiente relativamente all’anno 2018 mostra la presenza di 6 milioni di persone che hanno trascorso una vacanza in bicicletta, con un aumento del 41% rispetto al 2013. Il Prodotto Interno Bici generato da produzione di bici, ciclo-vacanze e indotto ammonta a 12 miliardi di euro, pertanto la rete delle ciclovie e il turismo ciclabile rappresentano un volano per economia, sviluppo e occupazione.

L’European Cyclists’ Federation ha elaborato dodici itinerari europei, tre di questi attraversano l’Italia: EuroVelo 5 la via Romea Francigena che collega Londra a Roma, EuroVelo 7 la ciclovia del Sole che parte da Capo Nord e arriva a Malta ed EuroVelo 8 la ciclovia Mediterranea che unisce Cadice a Cipro. La ciclovia del Sole in Italia prevede un percorso che dal Brennero si snoda lungo tutta la penisola toccando la valle dell’Adige, Verona, Mantova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli e la Sicilia.

Nel luglio 2016 è stato firmato un protocollo tra il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e le Regioni interessate per la realizzazione del tratto ciclabile da Verona a Firenze. Saranno in tutto 670 km di ciclabile, di cui 360 km in Emilia-Romagna e 166 km nella Città Metropolitana di Bologna. Quindi verrà realizzata l’infrastruttura per circa 32 km sulla ex ferrovia Bologna-Verona, mentre 14 km già usufruibili saranno riqualificati. Il tutto connesso con le stazioni ferroviarie e le ciclabili comunali già esistenti.

Il tratto che dal Brennero arriva a Mantova è già stato realizzato, mentre a fine marzo 2019 sono partiti i lavori nel tratto bolognese che dovrebbero concludersi entro giugno 2020 e interesseranno i comuni di Anzola dell’Emilia, Camposanto, Crevalcore, Mirandola, Sala Bolognese, San Felice sul Panaro, San Giovanni in Persiceto e Sant’Agata Bolognese.

L’Area Nord Modenese dà il benvenuto a questa importante infrastruttura di collegamento sovraregionale che potrà essere utilizzata per gli spostamenti casa-scuola, casa-lavoro, turismo, sport, salute e benessere; e a conferma dell’interesse di potenziare il turismo nella Bassa Modenese, già nel 2016 l’Unione dei Comuni ha approvato un Protocollo d’intesa per l’accoglienza nelle aziende elaborato appositamente per agriturismi, aziende agroalimentari e hotel per creare una rete di imprese vocate ad accogliere i cicloturisti con quella cura ed ospitalità tipica della gente emiliana. Una rete quindi che sia in grado di sostenere e promuovere un territorio in continuo sviluppo nel rispetto delle proprie peculiarità. Che la Verona-Bologna-Firenze possa raggiungere lo stesso successo della Ciclovia dei Castelli della Loira o della Ciclabile del Danubio?  

L’articolo è tratto dal sito Internet dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord e più nel dettaglio dalla pagina de “La Raganella”- Centro di educazione alla sostenibilità.

http://www.unioneareanord.mo.it/servizi/coordinamento-politiche-ambientali/promozionetro-territorio/ciclovia-del-sole-del-territorio/verona-firenze-unopportunita-per-il-nos

 

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