Avis Mirandola – La Comunità Islamica disponibile a donare sangue

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due marocchini
  • Chebaki Abdelkebir e Bergrag Abdeslam in sala prelievi prima della donazione.

“SE SERVE SANGUE, CONTATE ANCHE SU DI NOI”

Avis e Comunità islamica di Mirandola per far fronte alle emergenze Covid

“Se serve sangue, contate anche su di noi” Spontanea, immediata, disinteressata. L’e-mail, firmata Rziqi Abdelhak, responsabile del Centro islamico di Mirandola, è giunta all’Avis Mirandola nei giorni più bui della pandemia.

“Sperando nella idoneità fisica di tutti, vi allego l’elenco delle persone, con relativi numeri di cellulare, disponibili a donare sangue nei giorni e nelle modalità che Avis riterrà opportuno”.

Seguono 27 nominativi, apparentemente uguali e, insieme, diversi l’uno dall’altro, giovani, e non solo, in maggioranza del Marocco, ma anche di altri paesi del Maghreb, residenti in gran parte a Mirandola e dintorni.

L’”offerta”, certamente imprevedibile almeno nella sua dimensione, non ha, però, sorpreso la sezione. Da alcuni anni sono diversi gli extracomunitari diventati donatori effettivi.

Nonostante l’emergenza con le conseguenti difficoltà ad assicurare nei tempi ordinari tutte le visite di idoneità, dopo poche settimane per ben 19 dei 27 in elenco si è proceduto con la completa dichiarazione di idoneità, l’iscrizione alla sezione, l’inserimento immediato nell’elenco soci effettivi e la convocazione per la prima donazione.

Diciannove nuovi soci diventati tutti, dopo l’esordio dei mesi scorsi, donatori effettivi  fornendo, così, un prezioso contributo a raggiungere quota 1318 donatori al 31 dicembre 2020. Di questi, alla stessa data, ben 134 sono di origine extracomunitaria, di cui 75 uomini e 59 donne. Duecentonovanta donazioni effettuate in un anno.

Forte è il senso civico, come ormai radicata è la loro di appartenenza tanto da essere diventata ormai parte dello stesso DNA della sezione Avis Mirandola, settantenne a settembre, capace di segnare, nell’anno tra i più difficili della sua storia, numeri da primato assoluto: 3031 prelievi, miglior risultato degli ultimi dieci anni, con un incremento netto di 97 sacche sul 2019. Le sacche di sangue intero raccolte sono state 1.278. Quelle di plasma, 1.753. A queste vanno poi aggiunte 54 sacche da donatori del vicino territorio mantovano che, in convenzione con Avis Mantova, fruiscono dei servizi della sezione di mirandolese.

Non meno significativo il dato 2020 dei nuovi donatori: 119 con una presenza, tra questi, del 69% di ragazzi e ragazze al di sotto dei 20 anni.

Particolarmente soddisfatto del consuntivo 2020 , Fabio Vitali, presidente della Sezione dal 2018.

“Siamo andati oltre ogni nostra più rosea aspettativa. Donatori, personale sanitario e volontari hanno saputo affrontare la pandemia con rinnovato senso civico, convinti che questa difficile fase può essere superata solo insieme, rilanciando valori e comportamenti di solidarietà, condivisione e di vicinanza al prossimo, a cominciare dal dono del sangue”.

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