Avanti con la Cispadana.

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Dopo il vertice a Trento tra i presidenti di Emilia-Romagna, Trentino Alto Adige, e le Province di Trento, Bolzano, Modena e Reggio Emilia, Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna dichiara:

“Avanti con la Cispadana: si farà”.

L’incontro di stamane a Trento, con i principali soci di Autobrennero, è un ulteriore passo avanti a cui ne faranno seguito altri già tra poche settimane. Come Regione Emilia-Romagna abbiamo confermato il nostro impegno: siamo pronti a investire ulteriori 100 milioni di euro per adeguare il progetto definitivo alle prescrizioni della valutazione di impatto ambientale, perché per noi la Cispadana è strategica da ogni punto di vista. Altrettanto importante è l’impegno assunto e confermato da Autobrennero e dai suoi principali soci, le Province autonome di Trento e Bolzano: ci sarà per parte loro una ricapitalizzazione di 100 milioni di Arc con patrimonio proprio, già prevista nel piano economico e finanziario presentato al Ministero. Cosa altrettanto importante, dopo la delibera assunta da Arc per procedere all’adeguamento del progetto definitivo, è che entro poche settimane questi impegni saranno formalizzati negli organi societari e ci sarà fornito il cronoprogramma preciso per la conclusione del progetto. Mi pare la risposta migliore che possiamo dare ai territori della bassa reggiana e modenese e dell’alto ferrarese, duramente colpiti dal sisma del maggio del 2012. Prendemmo coi cittadini e con le imprese di quei distretti produttivi l’impegno non solo a riscostruire, ma anche a realizzare le infrastrutture materiali e immateriali necessarie allo sviluppo del territorio. Se prima del terremoto in quel territorio si produceva il 2% del Pil nazionale, a distanza di sette anni la percentuale è salita al 2,4%, segno inequivocabile della sua vitalità e di come cittadini, imprese e lavoratori non si siano mai arresi, ma abbiano anzi investito per crescere e migliorare. Dopo la ricostruzione privata e pubblica, ormai entrata nella fase conclusiva, è tempo che si realizzi un’infrastruttura cruciale per il collegamento est-ovest della regione e di questa con il resto d’Europa.

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