Antichi palazzi – Corte Bocchi, già Tosatti – San Prospero sulla Secchia – Staggia

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Veduta aerea

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Corte Bocchi, già Tosatti sec. XVIII

San Prospero sulla Secchia, Staggia.

Della bella corte, originariamente dalla for­ma a C, si ha notizia dalla carta del Boccaba- dati del 1687 dove è rappresentato un primo nucleo con torre posto a fianco dell’antica chiesa, dedicata a San Michele, poi demolita. Il complesso agricolo venne ampiamente modificato verso il 1785, come ricorda una formella in cotto posta al secondo piano della torre, dopo che Domenico Tosatti l’acquistò nel 1779 a seguito della soppressione dell’Opera Pia Generale. In origine due torri, una delle quali recentemente demolita, caratte­rizzavano questa originale soluzione tipolo­gica. Prima che venisse eretta l’attuale villa al centro della corte, la residenza padronale era collocata nell’ala destra dove ancor oggi si conserva una meridiana. Il corpo centrale, eretto nel Settecento, venne ampiamente re­staurato nel 1869 come ricorda la data a calce delle decorazioni del soffitto nella sala cen­trale al piano terreno. La corte, chiusa da un muro di recinzione alto circa due metri se­gnato da asole — forse in origine feritoie — include anche una vasta area oggi destinata a giardino e si collega col fianco della chiesa di Staggia, già sottoposta al patronato dei Tosatti che provvidero a ricostruirla a proprie spese.

Il prospetto verso la campagna

Il prospetto verso la campagna

All’interno dell’ampliamento, che raddoppiò la superficie occupata dall’originaria corte a C, nel 1792 vennero costruiti due nuovi corpi ad L uniti ai vecchi fabbricati e prospicienti la strada comunale. Questi vennero destinati ad ospitare i nuovi alloggi di servizio, un’o­steria pubblica, uno spaccio d’alimentari e la posta frazionale. Su tali destinazioni molto dovette influire il ruolo svolto dall’ingegnere Adolfo Tosatti, per ben due volte eletto Sin­daco di San Prospero sulla Secchia.

Veduta d'insieme con la chiesa parrocchiale di S. Maria

Veduta d’insieme con la chiesa parrocchiale di S. Maria

Giovanni Benatti

Tratto da: Architetture a Mirandola e nella Bassa Modenese

A cura della Cassa di Risparmio di Mirandola

Anno: 1989

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