La parola ai candidati mirandolesi – Rino Bernardi

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+ Amore per la città
Chiese e ricostruzione – Chiesa di San Francesco d’Assisi in Mirandola
Parliamo di una delle chiese più antiche di tutto il territorio, edificata tra il 1250-1260, che precede la nomina a signori di Mirandola (vicari imperiali) dei Pico, per divenirne poi il pantheon. Vennero edificate infatti, tra le altre, le tombe di Giovan Francesco I e della moglie Giulia Boiardo genitori di Giovanni Pico.
Nel 1287, in un documento, si cita che Matteo Papazzoni della progenie dei figli di Manfredo,abitante a Cividale, fu sepolto nella chiesa “delli frati minori de San Francesco della Mirandola.”
Di fianco all’altare maggiore è stata costruita una cappella in memoria dei caduti di tutte le guerre; su grandi lapidi sono scritti i nomi dei caduti militari e civili delle due guerre mondiali, dei partigiani volontari per la libertà, i caduti durante la guerra d’Africa, i caduti per la causa fascista. Tutti sono ricordati per la pietà che si deve ai defunti.
La Chiesa, amata da tutti i mirandolesi, dal dopoguerra ha ospitato molte cerimonie solenni alla presenza delle autorità civili e militari e del gonfalone della città di Mirandola. In particolare ricordo la Messa di mezzanotte che annunciava il Natale con la chiesa gremita.
Nel corso dei secoli il convento attiguo ha ospitato i Frati minori francescani fino alla loro partenza da Mirandola nel 1994. Don Luciano Ferrari li sostituì per un periodo, fino all’arrivo dei “Frati della congregazione del Boccone del povero”.
Abbandonarono pure loro a causa del terremoto del 2012 che distrusse la chiesa, lasciando comunque integre le tombe dei Pico e la Cappella dei Caduti. I crolli hanno risparmiato appena alcune parti dei muri perimetrali e della facciata.
Il Comune di Mirandola ha sempre contribuito con appositi fondi al mantenimento del convento e alla pulizia della chiesa. Inoltre lavori di manutenzione straordinaria sono stati effettuati tra il 1984 e il 1988.
Nel 2009/2010 la situazione giuridica della chiesa è cambiata. La proprietà viene rivendicata dallo Stato tramite la Direzione Centrale per l’amministrazione del fondo Edifici di culto del Ministero dell’Interno. Quindi il Ministero dovrà farsi carico della ricostruzione in accordo con la Soprintendenza ed il Comune di Mirandola che potrebbe essere soggetto attuatore.
Più Mirandola si impegna affinchè la Chiesa venga ricostruita e riconsegnata alla cittadinanza mirandolese.
Rino Bernardi – già ispettore di Polizia Municipale
Lista civica +Mirandola

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