24 Gennaio – “Odissea”

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All’Auditorium Rita Levi Montalcini di Mirandola l’originale rivisitazione dell’Odissea scritta diretta e interpretata da Mario Perrotta

Lo spettacolo vincitore del prestigioso premio Hystrio alla Drammaturgia nel 2009 è in programma giovedì prossimo 24 gennaio alle ore 21.00 nell’ambito della Stagione 2018/2019 curata da ATER – Associazione Teatrale Emilia Romagna, Circuito Regionale Multidisciplinare

 Con una originalissima rivisitazione dell’Odissea realizzata dal pluripremiato regista e attore Mario Perrotta, continua giovedì prossimo 24 gennaio alle ore 21.00 la Stagione 2018/2019 dell’Auditorium Rita Levi Montalcini di Mirandola, curata da ATER Associazione Teatrale Emilia Romagna. Costo del biglietto intero 15 euro, ridotto 12 euro.

Sul palcoscenico oltre a Mario Perrotta, i musicisti Mario Arcari (oboe, clarinetto, batteria) e Maurizio Pellizzari (chitarra, tromba) che suoneranno dal vivo. La collaborazione alla regia è di Paola Roscioli. Una produzione Teatro dell’Argine, vincitore del Premio Hystrio alla Drammaturgia 2009, e finalista Premio UBU 2008 nella categoria Miglior Attore.

Lo spettacolo

“Questa sera mi affitto due musicisti, li porto nella piazza del paese e faccio il botto! Stasera succede un casino…”. Così entra in scena Telemaco, figlio di un Ulisse mai tornato, e comincia il suo spettacolo d’arte varia. Non risparmia nulla, a sé stesso e agli altri: racconta, come sa e come può, la sua versione dei fatti. E ogni sentimento si fa carne viva sulla scena e diventa corpo, parole in musica, avanspettacolo, versi sciolti e danza, odissea a brandelli di un ragazzo che non sa tenere insieme i cocci di una storia – quella di suo padre – che non sta più in piedi. Per Telemaco il tempo dell’attesa è scaduto: è ora di fare spettacolo.”

La mia Odissea (note di Mario Perrotta)

“C’è un personaggio nell’Odissea che, da sempre, cattura la mia attenzione, un personaggio che molti non ricordano neanche: Telemaco. Ho provato a chiedere in giro e, difatti, molti ricordano il cane di Ulisse – Argo, mi pare… – ma non il figlio. Io, invece, ne ho sempre subito il fascino, perché la sua attesa è carica di suggestioni. Telemaco non ha ricordi di Ulisse, non l’ha mai visto, non sa come è fatto, non sa il suono della sua voce: per Telemaco, Ulisse è solo un racconto della gente. Ed è proprio questa assenza ad aprire infinite possibilità nei pensieri di Telemaco. Lui è l’unico personaggio dell’Odissea che può costruire un’immagine di Ulisse calibrata a suo piacimento. I pensieri di Telemaco, forse, sono l’unico luogo dove Ulisse può essere ancora un eroe. Ma gli eroi durano il tempo di un romanzo e questo Telemaco lo sa… E’ così che ho disancorato Telemaco dal tempo degli eroi e l’ho trascinato qui, nel ventunesimo secolo, avvilito da una madre reclusa in casa; assediato dalla gente del paese che, non sapendo che fare tutto il giorno al bar della piazza, mormora della sua “follia” e della sua famiglia mancata; circondato dal mare del Salento, invalicabile e affamato di vite umane. Solo così potevo immaginare un’odissea mia, contemporanea, solo portando la leggenda a noi, in questo nostro tempo così disarticolato e privo di certezze. E dunque si mescolano nello scrittura il mito e il quotidiano, Itaca e il Salento, i versi di Omero e il dialetto leccese, legati insieme da una partitura musicale rigorosa, pensata ed eseguita dai musicisti che mi accompagnano in questo lavoro e diventano anch’essi, con i loro molteplici strumenti, voci musicali del racconto.

Ἄνδρα μοι ἔννεπε, Μοῦσα, πολύτροπον, ὃς μάλα πολλὰ πλάγχθη, ἐπεὶ Τροίης ἱερὸν πτολίεθρον ἔπερσε·Parla cu’ mmie, Mùseca, cunta, de lu cristianu chinu de mmalizie, ca anni e anni prattecau lu mare, dopu ca tutta Troia ebbe squartata…”

 Mario Perrotta

Mario Perrotta (Lecce, 1970) è attore, autore e regista. A Bologna si laurea in filosofia e fonda, con altri registi e drammaturghi, la Compagnia del Teatro dell’Argine con cui collabora tuttora. Lavora in teatro, radio e televisione. Per la radio è autore e interprete di Emigranti Esprèss, programma in 15 puntate andato in onda su Radio Rai Due (2005), vincitore del Jury Special Award al concorso TRT (Tüfrkiye Radyo-Televizyon) International Radio Competition. Tra le sue pubblicazioni: Emigranti Esprèss (Fandango Libri, 2008); Il paese dei diari (Terre di mezzo, 2009).

Prossimo appuntamento: lo spettacolo di prosa L’abito nuovo prima e unica collaborazione tra Eduardo De Filippo e Luigi Pirandello con la regia di Michelangelo Campanale e l’interpretazione tra gli altri di Marco Manchisi e Nunzia Antonino, in cartellone mercoledì 6 febbraio alle ore 21.00.

Info al numero 053522455 o sulla pagina Fb dedicata.

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