1 Febbraio – “Fratello dove sei?”

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Dal teatro al cinema: all’Auditorium Rita Levi Montalcini di Mirandola il film “Fratello, dove sei?” dei Fratelli Coen con George Clooney ispirato all’Odissea

Venerdì 1 febbraio alle ore 21.00 a ingresso gratuito la pellicola girata nel 2000. Prima della proiezione, c’è ‘Apericinema!’

Dal teatro al cinema: i registi americani Joel e Ethan Coen si ispirano liberamente al poema di Omero per un film ambientato nell’America degli anni ‘30 . Dopo il grande successo di Odissea scritto diretto e interpretato da Mario Perrotta lo scorso 24 gennaio all’Auditorium Rita Levi Montalcini di Mirandola nell’ambito della Stagione teatrale 2018/2019 curata da ATER – Associazione Teatrale Emilia Romagna, venerdì 01 febbraio alle ore 21.00 sarà proiettato a ingresso gratuito sempre all’Auditorium il film commedia “Fratello, dove sei?” (titolo originale O Brother, where art thou?) diretto dai Fratelli Coen nel 2000 e interpretato da George Clooney, John Turturro, Tim Blake Nelson, John Goodman, Holly Hunter e Charles Durning. Il film ha ottenuto due candidature ai premi Oscar nel 2001 e sempre nello stesso anno ha fruttato a Clooney il Golden Globes come Miglior Attore. Prima della proiezione, dalle ore 19.30 nel foyer dell’Auditorium, c’è ‘Apericinema!’, ovvero aperitivo con il Caffè del Teatro al costo di 10 euro (consigliata la prenotazione allo 053522455).

Durante la Grande Depressione (probabilmente nel 1932) tre delinquentelli evadono, incatenati, dai lavori forzati nel Mississippi per recuperare un tesoro che non esiste. Attraversano tragicomiche peripezie, scampano due volte alla forca finché, grazie al successo di una improvvisata incisione del classico “I’m A Man of Constant Sorrow”, riescono a cavarsela. Buffonescamente ispirato all’ Odissea (Tiresia, le sirene, Polifemo e una Penelope prolifica e ringhiosa che si chiama Penny), l’8° film dei fratelli Coen è una “malincomica”, mimetica e centrifuga commedia musicale di viaggio. Ha come sfondo una società – quella del Profondo Sud, ma più in generale gli USA – in un momento di trasformazione e affonda le radici nel folclore musicale nordamericano (il bluegrass, il country, gli spirituals, le marcette di parata, i gospel da chiesa) con divertiti omaggi filmici (I dimenticati di P. Sturges, i baffetti e la brillantina alla Clark Gable di Clooney, lo scatenato George “Baby Face” Nelson). In bilico tra affetto e dileggio, ma quasi sempre con svagata leggerezza, basterebbe la coreografica e macabra sequenza del Ku Klux Klan a renderlo caro. Recitato benissimo da tutti, tranne che da un Turturro troppo monocorde. “Va visto tranquillamente da lontano, senza preoccuparsi di dove va e di dove arriva. Basta andargli dietro. Omericamente. Anche dormicchiando” (B. Fornara). Musiche di T-Bone Burnett (ilMorandini)

Prossimo appuntamento: lo spettacolo di prosa L’abito nuovo di Eduardo De Filippo e Luigi Pirandello per la regia di Michelangelo Campanale in cartellone mercoledì 06 febbraio alle ore 21.00.

Info al numero 053522455 o sulla pagina Fb dedicata.

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